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“SVOLTA NEL 2014, ORA
CRESCITA AMBIZIOSA”

“SVOLTA NEL 2014, ORA <BR> CRESCITA AMBIZIOSA”

Il 2014 ha segnato un importante passaggio per l'economia italiana: nell'ultimo trimestre sono emersi, evidenti segnali di superamento della lunga recessione e le probabilità di conseguire una crescita del Pil prevista dello 0,7% nel 2015 e dell'1,3% nel 2016 appaiono al momento elevate. Lo dice la Corte dei Conti nel rapporto 2015 sul coordinamento della finanza pubblica, presentato oggi in Senato. Attenzione però: le condizioni di sostenibilità di lungo periodo della finanza pubblica richiedono al nostro paese la costruzione di una traiettoria macroeconomica ambiziosa, caratterizzata da saggi di crescita del Pil e della produttività non inferiori all’1,5 per cento anno e da un ritorno della disoccupazione al tasso del 7 per cento. E, avvisa la Corte dei Conti, si tratta di uno scenario non conseguibile in assenza di interventi profondi, capaci di accelerare la dinamica della produttività totale dei fattori. E’ in questo ambito di sostenibilità che deve tornare centrale la discussione sul programma di riforme strutturali.

 


“RESTITUIRE LA CAPACITA’ DI SPESA”. Secondo la Corte presieduta da Raffaele Squitieri, vista la situazione incoraggiante, e in particolare per assecondarla, adesso “è prioritaria la necessità di restituire capacità di spesa a famiglie e imprese. Un ambiente macroeconomico espansivo - si legge nel rapporto - sarà necessario per sostenere le scelte di allentamento della pressione fiscale: non possono infatti sottovalutarsi le difficoltà di realizzare pienamente il programma di spending review, a motivo degli ampi risparmi già conseguiti per le componenti più flessibili e per il permanere di un elevato grado di rigidità nella dinamica delle prestazioni sociali”. Per la Corte dei Conti “un duraturo controllo sulle dinamiche di spesa può difficilmente prescindere da una riscrittura del patto sociale che abbia al proprio centro una riorganizzazione dei servizi di welfare”. (Sis – 11 giu)

 

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