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direttore Paolo Pagliaro

GOVERNO: RAFFORZARE COOPERAZIONE E' INVESTIMENTO STRATEGICO

La forte determinazione del Governo a rafforzare la Cooperazione allo Sviluppo  come investimento strategico per l’Italia, per far fronte alle grandi sfide della sicurezza, della crescita globale, dei cambiamenti climatici, delle migrazioni. Questo - come si legge in una nota della Farnesina -  il messaggio politico emerso dalla prima riunione del Comitato Interministeriale per la Cooperazione allo Sviluppo, tenuta ieri a Palazzo Chigi, presieduta dal presidente del Consiglio e di cui fanno parte tra gli altri il ministro degli Affari  esteri e della Cooperazione internazionale Paolo Gentiloni, in qualità di vice presidente, e  Lapo Pistelli, vice ministro della Cooperazione allo Sviluppo. Il ministro Gentiloni ha sottolineato come la Cooperazione allo sviluppo sia componente  fondamentale della presenza del sistema Paese nel suo complesso, in aree di primario interesse per l’Italia. Ha rilevato allo stesso tempo come sia necessario recuperare  il grande divario con gli altri Paesi del G7, in termini di risorse finanziarie dedicate a questo settore.

GRANDI EVENTI INTERNAZIONALI La possibilità per la Cooperazione italiana di giocare un ruolo di più forte impatto e di dotarsi a tal fine di maggiori risorse si pone tanto più in un contesto internazionale in cui le tematiche dello sviluppo saranno nei prossimi mesi al centro di grandi eventi internazionali che definiranno  il nuovo quadro di riferimento delle strategie dello sviluppo sostenibile: la Conferenza di Addis Abeba del 13-16 luglio sul finanziamento dello sviluppo; il Vertice delle Nazioni Unite del 25-27 settembre, che adotterà la nuova Agenda per  lo sviluppo sostenibile; la conferenza di dicembre a Parigi sui cambiamenti climatici.



IL CICS Il CICS è stato istituito dalla Legge 125 dell’11 agosto 2014 che ha riformato il sistema della Cooperazione italiana. Il Comitato, di cui fanno parte i Ministri individuati all’art.15 comma 2 della Legge stessa, assicura la programmazione e il coordinamento delle attività di cooperazione allo sviluppo svolte dalle amministrazioni pubbliche nonché la coerenza delle politiche nazionali con i fini della cooperazione allo sviluppo. Nel corso della riunione, il Comitato ha approvato il Documento triennale di programmazione e indirizzo, che delinea la visione strategica della cooperazione allo sviluppo italiana e costituirà un quadro di riferimento comune per le Amministrazioni dello Stato e per gli altri soggetti della cooperazione. Il CICS ha approvato altresì la relazione sulle attività di cooperazione allo sviluppo svolte nel 2014 da tutte le amministrazioni pubbliche, nonché sulla partecipazione dell’Italia a banche e fondi di sviluppo e agli organismi multilaterali. (12 giu - red)

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