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Emigrazione e letteratura, la visione
di Simonetta Agnello Hornby

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Emigrazione e letteratura, la visione <br> di Simonetta Agnello Hornby

21 agosto 2015 - La celebre scrittrice italiana Simonetta Agnello Hornby, in Australia per una serie di eventi nell’ambito del Melbourne Writers Festival, venerdì 28 agosto sarà all’Università Sydney per un evento speciale. L’autrice – che ama definirsi “scrittrice per caso” – racconterà della sua esperienza di siciliana all’estero e in Italia e dei legami tra emigrazione e letteratura. L’appuntamento – organizzato dall’Istituto italiano di cultura in collaborazione con l’Università di Sydney, si svolgerà dalle 15 alle 17. “I movimenti migratori, che includono anche forme di schiavitù moderne – si legge nella nota di presentazione dell’Iic -, sono probabilmente il fenomeno più vasto e controverso della nostra epoca e fonte di odio, paura, razzismo, integrazione, arricchimento culturale, rinnovamento e crescita. La scrittrice esaminerà altresì il ruolo della narrazione (vecchie e nuove tradizioni), della cucina (legata all’identità) e dei media (internet, scrittura televisiva)”. (Red)


SCHEDA / LA BIOGRAFIA

Nata e cresciuta a Palermo, Simonetta Agnello Hornby, dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza nel 1967, ha sposato un inglese. Da allora ha vissuto all’estero, dapprima negli Usa e in Zambia e poi, dal 1970, a Londra. Nel 1979 ha fondato Hornby and Levy, uno studio legale nel quartiere di immigrati di Brixton che ben presto si è specializzato nel diritto di famiglia e dei minori. Hornby and Levy è stato il primo studio d’Inghilterra a creare un settore riservato ai casi di violenza all’interno della famiglia. La maggior parte dei clienti dello studio è caraibica o nera, e nel 1997 Hornby and Levy ha pubblicato in un libro, “The Caribbean Children’s Law Project”, il risultato della ricerca sui diritti dei minori e sulle strutture per i minori condotta da quattro membri dello studio legale in Giamaica, Trinidad, Barbados e Guyana. È tuttora l’unico lavoro del genere al mondo. Simonetta Agnello Hornby ha insegnato diritto dei minori all’Università di Leicester e per otto anni è stata presidente part time dello Special Educational Needs and Disability Tribunal. Nel 2000 ha iniziato a scrivere romanzi e ha pubblicato con Feltrinelli “La Mennulara” (2002), “La zia marchesa” (2004), “Boccamurata” (2007), “Vento scomposto” (2009), “La monaca” (2010), “La cucina del buon gusto” (con Maria Rosario Lazzati, 2012) e “Il veleno dell’oleandro” (2013); ha pubblicato inoltre “Camera oscura” (Skira, 2010), “Un filo d’olio” (Sellerio, 2011) e “La pecora di Pasqua” (con Chiara Agnello; Slow Food, 2012). Tutti i suoi libri sono stati bestseller e sono stati tradotti in molte lingue. Dal 2008 Simonetta Agnello Hornby, pur continuando a esercitare l’attività di avvocato, si dedica principalmente alla scrittura. Dal 2012 collabora con la Global Foundation for the Elimination of Domestic Violence, attiva in Italia attraverso l’affiliata EDV Italy.

(© 9Colonne - citare la fonte)