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Bocelli racconta il Papa, il tenore editorialista sul Time

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Bocelli racconta il Papa, il tenore editorialista  sul Time

(5 ottobre 2015)  Chi dice Andrea Bocelli dice uno dei cantanti italiani più conosciuti e apprezzati all’estero. Da oltre venti anni il suo nome è legato ad una serie innumerevole di successi internazionali.  E’ amato tanto in Europa quanto in America: ha venduto oltre 80 milioni di album nel mondo e cinque anni fa il suo nome è stato inserito nella Hollywood Walk of Fame. Sono tanti i riconoscimenti che Bocelli ha collezionato negli ultimi anni. L’ultimo arriva proprio dall’America.  Il tenore italiano più famoso del mondo (alle soglie dell’uscita del suo nuovo progetto discografico dal titolo “Cinema”) ha firmato un editoriale sul “Time”, uno dei più autorevoli e prestigiosi settimanali del mondo. Bocelli  è stato chiamato dalla prestigiosa testata americana in occasione della trasferta in America dei giorni scorsi quando, per volere di Papa Francesco, ha preso parte al World Meeting of Families tenutosi a Philadelphia, ospite sullo stesso palco di Aretha Franklin. Nell’articolo dal titolo “Perché Papa Francesco mi ha commosso fino alle lacrime” Bocelli scrive: “Il Bene non ha bisogno di parole, anzi, direi che è nemico delle parole. Papa Francesco è infatti un uomo di poche parole; è piuttosto un uomo di fatti”. E prosegue “Ricordo bene come mi sia commosso fino alle lacrime, alla sue prime parole, probabilmente perché mia amina aveva riconosciuto in quell’uomo, un’anima votata al bene. E il Bene, si sa, commuove sempre: ci sono cose che non si possono spiegare con le parole, perché le parole non possono spiegare l’Amore”. Bocelli, apprezzatissimo in America, è universalmente considerato uno dei personaggi più influenti e stimati, non solo per la sua musica, ma anche per il costante impegno nel sociale, reso ancora più tangibile da qualche anno attraverso la Andrea Bocelli Foundation, fondazione fortemente voluta dallo stesso tenore, nata per aiutare le persone in difficoltà a causa di malattie, disabilità, condizioni di povertà e emarginazione sociale promuovendo e sostenendo progetti nazionali e internazionali che favoriscano il superamento di tali barriere e la piena espressione di sé. (red)


SCHEDA / DAL PAPA CON ARETHA FRANKLIN E LE SISTER SLEDGE

Dividere lo stesso palco con Aretha Franklin. E' solo l'ultimo dei successi planetari di Andrea Bocelli che si conferma sempre più icona e vera star internazionale. In questi giorni in America per impegni professionali, il tenore più amato al mondo è stato protagonista nei giorni scorsi di un evento eccezionale, esibendosi sullo stesso palco di Aretha Franklin a Philadelphia invitati da Papa Francesco in occasione dell’ottava edizione dell'Incontro Mondiale delle Famiglie. Una giornata di straordinaria portata per un evento che, presentato da Mark Wahlberg, si è tenuto sul palco del Benjamin Franklin Parkway con l’Olimpo della musica: da Aretha Franklin alle Sister Sledge, dalla National Simphony Orchestra alla Philadelphia Orchestra, in cui l’unico rappresentante per l’Italia è stato Andrea Bocelli. Una performance leggendaria vista anche la rarità delle esibizioni dal vivo che negli ultimi anni fa Aretha. Il cast degli artisti ed i brani che sono stati eseguiti sono stati accuratamente studiati nei mesi precedenti da un team esperti in coordinamento con i consiglieri del Papa per portare un mix di classica e pop che potesse dare il senso di inclusione e multiculturalismo.   

(© 9Colonne - citare la fonte)