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Libri, Claudio Magris presenta la versione
svedese di “Non luogo a procedere”

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(27 luglio 2016) Serata dedicata alla letteratura – con un ospite d’eccezione – all’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma. E’ infatti in programma il 23 agosto – presso la sede dell’Iic, alle 18 - la presentazione dell'ultimo libro di Claudio Magris dal titolo “Non luogo a procedere”. Magris, vincitore del premio Strega nel 1997 e da ultimo del Premio Kafka 2016, converserà con Mikael Timm del suo nuovo lavoro. Il libro è stato pubblicato anche in svedese dalla casa editrice Forum. L'incontro si terrà in lingua inglese. Scrittore, germanista e senatore (nella XII Legislatura) italiano, l’autore ha insegnato letteratura tedesca prima presso l'Università di Torino, poi presso quella di Trieste. Impostosi giovanissimo all'attenzione della critica con “Il mito Absburgico nella letteratura austriaca moderna” (1963, elaborazione della tesi di laurea), è stato fra i primi a rivalutare il filone letterario di matrice ebraica all'interno della letteratura mitteleuropea con Lontano da dove, Joseph Roth e la tradizione ebraico-orientale (1971). Danubio (1986), forse il suo capolavoro, lo consacra come uno dei massimi scrittori italiani contemporanei. Con questo libro vince il Premio Bagutta nel 1986 e successivamente il Premio Strega nel 1997 con il romanzo Microcosmi e il Premio Principe delle Asturie nel 2004 nella sezione Letteratura e nel 1999 gli vengono assegnati il Premio Chiara alla carriera e il Premio letterario Giuseppe Acerbi, Premio speciale per la saggistica. (red)


SCHEDA / IL LIBRO


In questo romanzo violento, tenero e appassionato, Claudio Magris si confronta con l’ossessione della guerra. “Non luogo a procedere” è la storia di un grottesco Museo della Guerra per l’avvento della pace, delle sue sale e delle sue armi, ognuna delle quali racconta vicende di passione e delirio; è la storia dell’uomo che sacrifica la vita alla sua maniacale costruzione, per riscattarsi alla fine nell’accanita ricerca di un’orribile verità soppressa; è la storia di una donna, Luisa, erede dell’esilio ebraico e della schiavitù dei neri.

(© 9Colonne - citare la fonte)