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Una lezione-concerto per ricordare la presenza di Mascagni

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Una lezione-concerto per ricordare la presenza di Mascagni

(17 febbraio 2017) Pietro Mascagni fu più volte, tra il 1924 e il 1926, sul podio del Teatro Nazionale di Belgrado per varie edizioni di Cavalleria rusticana e Aida. A oltre novant’anni di distanza da quelle esibizioni, l’Istituto italiano di cultura della capitale serba, in collaborazione con la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno e il Teatro Nazionale di Belgrado, presenta un incontro-concerto dedicato al compositore italiano, in programma il 20 febbraio alle 20. “Mascagni tra Livorno e Belgrado” è una lezione-concerto che rende omaggio all'importante presenza di Mascagni nella città balcanica. “L’incontro – spiega una nota dell’Iic - è organizzato in collaborazione con la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno, il teatro della città natale del compositore che da anni porta avanti con successo un progetto speciale dedicato alla sua produzione, affiancato da un'iniziativa dedicata all'alta formazione di giovani voci per il repertorio mascagnano e verista, ‘Verismo Opera Studio’. La lezione-concerto è un segno ulteriore di cooperazione tra le città di Belgrado e Livorno, già sancito nell'autunno 2016 dalla presenza del M° Dejan Savić, sovrintendente del Teatro Nazionale di Belgrado, sul podio del Teatro Goldoni per lo spettacolo inaugurale della Stagione Lirica 2016-2017”. La manifestazione vuole approfondire le diverse tematiche della produzione operistica mascagnana, sospesa tra naturalismo, idillio e decadentismo. Partecipano all'incontro-concerto un affermato soprano serbo, Olivera Mercurio, importante voce di lirico spinto, e uno dei tenori italiani più affermati della giovane generazione, Dario Di Vietri, scoperto e allevato dal Teatro Goldoni di Livorno con il Progetto Opera Studio, reduce da successi al San Carlo di Napoli, all'Arena di Verona e all'Opera Nazionale di Atene, accompagnati dal pianista Srđan Jaraković. Intervengono: Dejan Savić, sovrintendente del Teatro Nazionale di Belgrado; Marco Leone, direttore generale della Fondazione Teatro Goldoni di Livorno; Alberto Paloscia, direttore artistico della Stagione Lirica della Fondazione Teatro Goldoni di Livorno. (Red)


SCHEDA / L’IIC

 

L'Istituto italiano di cultura di Belgrado fu fondato nel 1940. Dopo una lunga interruzione della presenza culturale italiana nella capitale iugoslava a causa degli eventi bellici e postbellici, l'Istituto Italiano di Cultura ha ripreso la sua attività nel 1965, occupando in un primo tempo un locale del centro della città (Obilićev venac) e trasferendosi nel 1972 in via Njegoševa 47, in una palazzina liberty degli anni 20, situata nel centro di Belgrado, di cui l’Istituto occupava il secondo e il terzo piano. Dal gennaio 2006 venne trasferito in una sede provvisoria al n. 9 di via Krunska, in attesa del trasferimento nella nuova sede di via Kneza Miloša n. 56 (già sede dell’Ambasciata d’Albania), denominata "Palazzo Italia". Attualmente l’Istituto è diretto da Davide Scalmani.

 

  

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