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Vino: la Valpolicella
guarda all’Asia

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Vino: la Valpolicella <BR> guarda all’Asia

(30 giugno 2015) È partita la missione della Valpolicella in Asia: il Consorzio Tutela Vini Valpolicella è in questi giorni in Cina per poi spostarsi a Taiwan con una collettiva di aziende per potenziare la presenza dei vini della Valpolicella sul mercato e sviluppare nuove opportunità di business. La missione, che proseguirà fino al 4 luglio, prevede tappe a Shanghai e Taipei con degustazioni e workshop dedicati agli operatori del settore horeca, agli importatori e alla stampa locale con lo scopo di educare alla qualità e alla varietà dei rossi della Valpolicella anche grazie all’abbinamento con la cucina locale. “Cina e Taiwan – commenta il direttore del Consorzio, Olga Bussinello - sono due mercati strategici per motivi diversi. Da una parte il Paese del Dragone, una realtà ormai imprescindibile per il vino italiano ma che ancora vede fermo il nostro export a una nanoquota di mercato del 7%. Anche il nostro Amarone, che è esportato per l’80%, raggiunge la Cina solo per il 5% delle quote export destinate ai Paesi extra Ue. Dall’altra il Taiwan che rappresenta un mercato potenziale per il vino italiano nel Pacifico e su cui bisogna scommettere”. (Cle)


SCHEDA / IL MERCATO ASIATICO

Nel 2014 l’Italia si è piazzata al quinto posto nella classifica dei Paesi esportatori di vino verso la Cina con un export di 78,60 milioni di euro, di cui 61 milioni di vini fermi imbottigliati. Una performance, questa, che relega il vino italiano dietro alla superpotenza francese, all’Australia, al Cile e alla Spagna. E se la Cina rappresenta il sesto mercato mondiale della domanda di vino, per l’Italia il Celeste Impero è solo al 15esimo posto tra i Paesi di destinazione del nostro export enologico. Taiwan, con oltre 1200 ristoranti italiani, 130 milioni di euro di vino importato nel 2014 e una popolazione con una buona capacità di spesa, rappresenta un mercato ad altissimo potenziale ancora da scoprire. Anche qui, la Francia detiene già il 40% delle quote di mercato seguita da Spagna (14%) e Cile (12%).

(© 9Colonne - citare la fonte)