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Addio Mariuccia Zerilli-Marimò: mecenate della cultura italiana

Addio Mariuccia Zerilli-Marimò: mecenate della cultura italiana

E’ morta lo scorso 16 ottobre Mariuccia Zerilli-Marimò, la Baronessa, Mariuccia per gli amici, il personaggio italiano più importante della Grande Mela. Trustee a Vita della New York University e della Morgan Library (unica personalità italiana in tutti gli Usa a potersi pregiare di questi titoli); membro dei più importanti Boards italiani ed italoamericani; Living Landmark della Città di New York, Patron della Metropolitan House; Dama dell'Ordine di Malta; Dama dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio e di quello di San Maurizio e Lazzaro; collaboratrice per anni della Missione del Vaticano alle Nazioni Unite; Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana e amica personale del Presidente Giorgio Napolitano, la baronessa ha fondato, nel 1990, la Casa Zerilli-Marimò diventata uno dei Centri Culturali più importanti della Grande Mela. Mariuccia era vedova del Barone Guido Zerilli-Marimò, il noto industriale farmaceutico che aveva creato la Lepetit, Ambasciatore dell'Ordine di Malta, uomo di grande cultura e di grandi visioni, che amava l'America e aveva creato a Milano subito dopo la Guerra il primo Circolo degli Amici degli Stati Uniti. La Baronessa donò cinque milioni di dollari alla New York University per acquistare la palazzina al 24 West 12th Street che, dopo due anni di lavori di restauro sotto il suo occhio vigile, diventò ufficialmente la Casa Italiana Zerilli-Marimò. Nel 2010, la Baronessa ha donato una cattedra di Studi di Politica Italiana Contemporanea, la prima del suo genere in Usa, intitolata sempre alla memoria del Barone Guido Zerilli-Marimò. (Red – 21 ott)

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