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Angela Merkel
una buona notizia

Angela Merkel <br> una buona notizia

di Paolo Pagliaro

(21 novembre 2016) Ilvo Diamanti confessa oggi su Repubblica di provare, a volte, un po’ di nostalgia dei buoni partiti, capaci di rappresentare la società e di indicare percorsi futuri, perché hanno un passato e una storia. E ammette la sua preferenza per la democrazia rappresentativa, per la “buona” mediazione realizzata da “buoni” mediatori.
Avrà dunque fatto piacere a Diamanti e ai molti che condividono questa nostalgia per la buona politica la notizia che Angela Merkel ha deciso di riproporsi per il suo quarto mandato da cancelliera. Notizia prevedibile ma non scontata, a giudicare anche dalla risonanza che essa ha avuto in Germania e non solo.
Secondo un sondaggio pubblicato proprio ieri, una riconferma della Merkel sarebbe gradita alla maggioranza assoluta dei tedeschi, compresa una parte significativa dell’elettorato socialdemocratico.
Ma sembra molto gradita anche a quella parte dell’opinione pubblica europea che vede nella Kanzlerin, nella sua capacità di combinare pragmatismo e fedeltà ai valori dell’Occidente, un solido argine contro la demagogia imperante al di qua e al di là dell’Oceano.
Merkel viene presentata come la risposta europea a Trump. Lei naturalmente nega di avere questa missione, parla d’altro, vola basso e annunciando la ricandidatura, fa sapere che nei prossimi anni vorrebbe occuparsi di sistema pensionistico e digitalizzazione. Il minimalismo non è però un lusso che potrà permettersi.
Questa mattina Die Zeit scrive che Angela Merkel potrebbe diventare davvero la cancelliera del mondo libero, se solo saprà rinunciare all’ideologia dell’austerità. Molti lo pensano anche in Italia, ma detto dal più autorevole settimanale tedesco fa più effetto.

(© 9Colonne - citare la fonte)