Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Lo Stato ha sempre
salvato le banche

Lo Stato ha sempre <br> salvato le banche

di Paolo Pagliaro

(16 gennaio 2017) L’aiuto pubblico è sempre stato un fattore determinante delle politiche di intervento sui dissesti bancari. E non è affatto detto che lo Stato ci debba rimettere. Anzi, come testimoniano le esperienze di molti paesi compresa l’Italia con i Monti bond, spesso si produce anche un utile per le casse pubbliche.

Sta di fatto che senza i soldi del popolo non si va da nessuna parte, come hanno dimostrato su lavoce.info gli economisti Raffaele Lungarella e Francesco Vella ricordando che in Europa - nel periodo tra il 2008 e il 2014, prima dell’introduzione del bail-in – i governi sono stati autorizzati a concedere aiuti alle loro banche per quasi 5mila miliardi di euro. Cinque paesi per oltre 500 miliardi di euro ciascuno, guidati dal Regno Unito con 750 miliardi, dalla Germania con 650 e dalla Danimarca con 600; per altri tre paesi la soglia ha superato i 300 miliardi mentre per l’Italia l’autorizzazione è stata di 102 miliardi.

Dell’ammontare totale degli aiuti autorizzati – perlopiù sotto forma di garanzie su prestiti o titoli – è stato utilizzato il 40 per cento, cioè poco più di 1.900 miliardi. Lo scarto tra l’importo autorizzato e quello effettivamente utilizzato può essere interpretato come il risultato dell’effetto annuncio dell’intervento pubblico. La previsione di un intervento statale - secondo gli economisti della “voce” - spunta le unghie della speculazione, trasmettendo al mercato un segnale di sicurezza e trasparenza. Ed evita che la gente perda i suoi risparmi solo perché li ha messi nella banca sbagliata.

(© 9Colonne - citare la fonte)