Oltre due anni di attività, 50mila iscritti e un livello di fiducia alle stelle. Con questo know how Nannuka, il sito web greco per la ricerca delle babysitter esperte, arriva in Italia. E in pochi mesi ha già un database di più di 3.000 tra genitori e tate iscritti al sito italiano. Del resto il successo di Nannuka rappresenta un’esigenza sociale: la cura dei bambini. L’Unione europea aveva chiesto agli stati membri, nell’ambito degli obiettivi di Lisbona, di fornire servizi di cura ad almeno il 90 percento dei bambini con età compresa fra 3 anni e l’età dell’ingresso nella scuola obbligatoria e ad almeno il 33 percento dei bambini sotto i 3 anni di età. Ma così non è stato. In Italia i servizi della scuola dell’infanzia sono usufruiti da quasi la totalità dei bambini con età 3-5 anni. Al contrario, i bambini che frequentano un asilo nido prima del compimento dei tre anni rappresentano soltanto il 13 percento del totale. Questi dati si legano a doppio filo alla bassissima partecipazione delle donne nel mercato del lavoro, solo il 48,2% ha un impiego, e alle poche nascite: 1,3 figli per donna. Secondo un’analisi della rivista InGenere su dati ISTAT fino ai 36 mesi di età la forma prevalente di cura resta quella parentale, principalmente basata sulla madre.
COME E’ NATO. «L’idea di creare questo servizio online ci è venuta per una nostra esigenza personale e, anche se eravamo e siamo tuttora in un momento di profonda crisi economica per il nostro Paese, da mamme-lavoratrici ci abbiamo voluto scommettere. E oggi, a distanza di due anni, Nannuka sta avendo grande successo in Grecia. Infatti è l’unica realtà che, partendo dal Paese che più ha sofferto la crisi economica, sta per arrivare anche a Londra, Dublino e Nicosia, oltre che aver appena aperto a Roma e Milano qui in Italia» racconta una delle tre mamme fondatrici Lela Dritsa-Psarros che con Natalie Levi e Catherine Lambrou ha creato il servizio online nel 2012 nella capitale greca.
COME FUNZIONA. Nannuka è un sito web nel quale babysitter esperte possono trovare un impiego e famiglie possono cercare personale domestico qualificato. «Il nostro punto di forza è la fiducia che i genitori hanno nel nostro lavoro. Del resto la grande diffusione di Nannuka è stata possibile grazie al passaparola di mamme e papà soddisfatti» continua Dritsa-Psarros. «Noi prestiamo la massima attenzione alla sicurezza dei bambini. Inoltre crediamo che dei genitori sereni crescano figli sereni. E il modo più sicuro è avere la sicurezza di lasciarli in mani fidate. Per questo selezioniamo le nostre “esperte” con grande attenzione. Verifichiamo documenti ed attestati, come i titoli di studio. Facciamo colloqui ad ogni babysitter. Oltre alle tate vagliamo anche i curricula di insegnanti per le ripetizioni, educatrici, personale esperto per bambini con delle necessità specifiche» spiega Dritsa-Psarros. D’altra parte c’è grande attenzione verso la ricerca dei genitori: «sul sito il genitore può scegliere se cercare un’esperta o se pubblicare un annuncio di lavoro. Comunque il nostro servizio clienti segue ogni iscritto con grande cura per offrire un servizio su misura» spiega Dora Pelle, Responsabile della comunicazione di Nannuka.
COSA CERCANO LE FAMIGLIE. La babysitter perfetta per una famiglia potrebbe essere una scelta poco indicata per un’altra. Per questo è molto importante selezionare e coniugare le richieste dei genitori con quelle delle tate. «In Grecia mamme e papà cercano esperte che siano: coerenti, responsabili, solari e sorridenti, creative e che amino il proprio lavoro. In Italia per i genitori le 5 caratteristiche più ricercate sono l’esperienza e le referenze, essere responsabili, essere disposte a spostarsi per lavorare, gestire le pulizie domestiche e i bambini insieme, essere mamma e amare i bambini» racconta Dora Pelle. (red – 19 gen)
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