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Georgia, Alfano: corridoio di opportunità per nostre imprese

"Turismo, infrastrutture, settore manifatturiero" sono gli ambiti sui quali la Georgia "sta impostando la propria crescita" e gli ambiti su cui le imprese italiane "possono offrire il loro contributo unico di know how, innovazione e qualità". Il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, aprendo il Business Forum Italia-Georgia, organizzato dalla Farnesina, dall' Agenzia ICE) e dal Ministero dell'Economia e dello Sviluppo Sostenibile georgiano, sottolinea le opportunità economiche dell'Italia a Tbilisi. "Le eccellenze italiane hanno caratteristiche perfette per il successo in Georgia - ha detto il capo della diplomazia italiana -. Vogliamo essere un partner importante per un Paese che consideriamo un corridoio di opportunità". E si rivolge direttamente agli investitori italiani quando afferma che in Georgia "possiamo investire e produrre, esportare macchinari, prodotti e materiali, partecipare alle gare"; il tutto con il "sostegno delle istituzioni finanziarie internazionali". Dal punto di vista politico "l'Italia - ha proseguito Alfano - ha sempre sostenuto la sovranità e l'integrità territoriale della Georgia" mentre dal punto di vista economico "le dimensioni dei rapporti rappresenta un pilastro fondamentale per continuare a costruire partnership. La Georgia dimostra stabilità, pragmatismo, affidabilità; è un paese democratico, dinamico e animato da entusiasmo".

OPPORTUNITA’ E NUOVI PROGETTI - Grazie ai numerosi accordi di libero scambio, infatti, la Georgia "è una piattaforma per un mercato ampio, uno snodo cruciale della nuova via della seta", ha affermato il titolare della Farnesina spiegando che "ci sono le condizioni giuste per far avanzare la collaborazione industriale e dare una spinta all'interscambio commerciale". L'Italia ha anche "sostenuto l'accordo di associazione con l'Europa comprensivo di un'area di libero scambio e "la liberalizzazione dei visti, potente moltiplicatore dei rapporti", ha detto Alfano. Le opportunità non mancano, quindi, e non mancano neanche "nuovi progetti ambiziosi come la realizzazione di un Istituto tecnologico in collaborazione con il nostro Istituto nazionale di fisica nucleare". Nell'ambito del Business Forum sono state firmate due intese bilaterali, rispettivamente tra Unioncamere e la Camera di Commercio e Industria della Georgia e tra SACE e JSC Partnership Fund della Georgia. L' obiettivo, ha chiosato il ministro degli Esteri, è "creare un ambiente favorevole agli affari per crescere insieme" perché "se si uniscono le forze la crescita è più duratura".

UN TRAMPOLINO DI LANCIO PER LE IMPRESE - Tra Italia e Georgia, ha aggiunto il primo ministro georgiano Giorgi Kvirikashvili, ci sono delle "fondamenta preziose sulle quale costruire la fase successiva del partenariato". Esistono quindi "innumerevoli opportunità che potrebbero essere colte dalle imprese italiane - ha aggiunto Kvirikashvili -. Noi guardiamo all' Italia come a una storia di successo fatta di Pmi che fondono insieme cultura, tradizione e innovazione: oggi speriamo di attirare questo know how italiano". Il primo ministro georgiano ha spiegato perché conviene investire nel proprio Paese: "Gli investimenti sono lineari, non c'è una burocrazia eccessiva, non ci sono normative che ostacolano e l'accordo di libero scambio con l'Europa è stato importante in vista dell'integrazione". Si tratta, quindi, di un importante contesto aziendale per gli investitori. "La Georgia rappresenta un trampolino di lancio ai mercati dell'Asia centrale", ha detto Kvirikashvili sottolineando che sono stati già siglati "accordi di libero scambio con la Cina e la Turchia" ed è in fase di negoziazione "un accordo con l'India". Opportunità confermate anche da Alfano: la Georgia "ha realizzato riforme ambiziose che l'hanno posta ai primi posti delle classifiche internazionali per facilità di fare impresa, libertà economica, trasparenza e bassa tassazione, e ha saputo mantenere una cresciuta media del Pil oltre il 3% negli ultimi cinque anni". (Sip – 8 mar)

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