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direttore Paolo Pagliaro

TRATTATI UE,
PROTESTA SUL TEVERE

TRATTATI UE, <br> PROTESTA SUL TEVERE

Il 25 marzo, quando i leader europei saranno riuniti per celebrare i 60 anni dei Trattati di Roma, le organizzazioni della società civile porteranno il Mediterraneo nel cuore della capitale, sulle acque del Tevere, per una simbolica azione di protesta “contro le politiche migratorie dell’UE e per chiedere un’Europa più umana e accogliente verso chi fugge da guerre, persecuzioni o povertà”. Sabato, dalle 15,30, sulla banchina sotto Castel Sant’Angelo, una grande installazione, sotto il titolo di “Not My Europe”, riprodurrà l’impatto delle politiche dei muri sulle persone in cerca di sicurezza in Europa. Sul palco, un uomo sopravvissuto al viaggio, Emma Bonino, Luigi Manconi, Gad Lerner, reading di Moni Ovadia e Roberta Caroni, interventi delle organizzazioni promotrici, tra le altre, Amnesty International, Amref, Arci, Baobab Experience, Consiglio Italiano per i Rifugiati, Comitato 3 Ottobre, Intersos, Legambiente, Mudu, Medici Senza Frontiere, R@inbow for Africa, Save the Children, Sea-Watch e Terre des Hommes. “Muri, blocchi e accordi disumani con paesi in Africa, Asia e Medio Oriente condannano persone in cerca di sicurezza a viaggi sempre più spesso mortali o le respingono verso la sofferenza che si sono lasciati alle spalle - si legge in una nota -. Il destino di migranti e rifugiati ci riguarda. La strage nel Mediterraneo deve finire, attraverso l’apertura immediata di canali d’ingresso regolare e protetto. Mostriamo ai leader l’altra faccia dell’Europa, che vogliamo accogliente e solidale.”
(PO / red – 20 mar)

 

 

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