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direttore Paolo Pagliaro

Da Tolentino a Norcia
così la vita riprende

Da Tolentino a Norcia <br> così la vita riprende

di Paolo Pagliaro

(19 maggio 2017) In questo fine settimana torna ad animarsi e a sorridere Tolentino, città gioiello delle Marche devastata dal terremoti di agosto e ottobre e abbandonata da metà dei suoi ventimila abitanti. Questa sera – con uno spettacolo di Arturo Brachetti - riapre infatti il vecchio Politeama, edificio liberty costruito nel 1927 e ora trasformato dall’architetto Michele De Lucchi in un centro polifunzionale che potrà ospitare spettacoli, cinema e mostre. I lavori sono stati finanziati da Franco Moschini, l’imprenditore di Macerata che ha portato al successo internazionale il marchio Poltrona Frau.

Cerca di tornare lentamente alla normalità anche Norcia, dove nei giorni scorsi ha riaperto i battenti il Relais & Chateaux Palazzo Seneca, un quattro stelle a conduzione famigliare che aveva resistito alle scosse grazie alle misure antisismiche prese durante la ristrutturazione. Secondo la classifica del Telegraph, Palazzo Seneca - che si trova a pochi metri dalla basilica di San Benedetto - è uno dei «50 migliori alberghi d'Italia» e ospita un ristorante premiato con la stella Michelin, che il nuovo chef Valentino Palmisano appena arrivato da Kyoto cercherà di difendere insieme alla candidatura di Norcia come capitale gastronomica d'Europa.

Tra le notizie dell’Italia che prova a ripartire, c’è anche quella proveniente da Visso, dove ha sede il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, altro luogo devastato dal terremoto e dove molte strade sono ancora inagibili. Le guardie zoologiche del Parco hanno avvistato sei piccoli di camoscio nati ai primi di maggio tra le rupi del Monte Bove. Questo vuol dire che la colonia di camosci appenninici, che in passato si era quasi estinta, è sopravvissuta alle scosse e si sta riproducendo.

(© 9Colonne - citare la fonte)