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direttore Paolo Pagliaro

“Comunicare per vivere” di Luigi Crespi

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

“Comunicare per vivere” di Luigi Crespi

Comunicatore o mero follower, libero o schiavo? Consumatore, utente, cliente o elettore oppure protagonista della sfida cruciale di cambiamento che investe la nostra società? È su questa fondamentale scelta che ciascuno si gioca il proprio ruolo e la propria possibilità di realizzazione in un mondo in cui “siamo informati su tutto ma non conosciamo niente”. “Comunicare per vivere. Cronache dalla Fabbrica” di Luigi Crespi (prefazione di Luca Telese) è un manuale di sopravvivenza, un libro di profeti, un moderno abbecedario dell’era digitale. Edito da Kepker Edizioni in versione ebook e in versione cartacea, l'ultimo libro di Crespi non vuole essere un libro di politica, un vangelo laico o un manuale di comunicazione aziendale. Il fine ultimo è aiutare la comprensione per non essere schiavi di messaggi subliminali, di archetipi che dominano le nostre esistenze da troppo tempo, di propaganda che appesta le dinamiche sociali delle nostre comunità. Una nuova era è a portata di mano, bisogna solo comprendere come è possibile indirizzarla verso un uso positivo. La comunicazione è uno strumento tecnico per accelerare i processi di consapevolezza e di crescita personale e l'esperienza di rivoluzione della comunicazione è essenzialmente un lavoro fondato sulla parola trasmessa di bocca in bocca. Questa esperienza orale sta alla base della Fabbrica dei Leader, un super master sulla comunicazione ideato dallo stesso Crespi. Ideata e organizzata da Indexway, Elog, ArtsMedia e Tiziana Rocca Production, la Fabbrica dei Leader unisce la formazione all'intrattenimento, la conoscenza al coinvolgimento emozionale, realizzando un modello di “edutainment” capace di generare meraviglia e cambiare la direzione della vita.

PIERO FERRARI RACCONTA IL DRAKE

Nel 2017 compie 70 anni una straordinaria Signora, che non dimostra affatto la sua età e resta pienamente l’icona della genialità e dello stile italiano nel mondo. È la Ferrari. Era il 1947 quando a Maranello aprì l’Auto Costruzioni Ferrari, dando ufficialmente inizio alla storia della casa costruttrice leader mondiale sia nelle corse che nelle vetture sportive. L’artefice di tutto, il padre di questo vero miracolo italiano, è naturalmente Enzo Ferrari, il “Drake”. “Mio padre Enzo”, il libro-biografia di Ferrari scritto dal figlio Piero con Leo Turrini (Aliberti), si può ormai considerare un classico della bibliografia sul padre del Cavallino Rampante. Uscito in prima edizione nel 2007, arricchito con una nuova conversazione fra i due autori nel 2014, è il racconto probabilmente più intimo che sia mai stato fatto dell’uomo Enzo Ferrari. Difficile, scontroso, implacabile, ma capace di veri slanci; un gigante solitario, costretto a scontare la sua grandezza e la sua visionarietà con la solitudine delle sue scelte. La voce del figlio Piero ripercorre, come in un film o in un romanzo irripetibile, le grandi vittorie professionali e le sconfitte private, i tanti momenti esaltanti della vita sportiva e i drammi di quella personale.

I “DITTERI” DI MARCO VISENTIN

È uscito nelle principali librerie on line (Amazon, IBS, Mondadoristore e altre) il romanzo d’esordio di Marco Visentin “I ditteri” (Licosia) , già premiato per l’idea narrativa e il primo capitolo alla rassegna di arte giovanile Enzimi ideata da Luca Bergamo, attuale vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Roma. Che cosa sono i ditteri? Come gli elicotteri sono dei velivoli caratterizzati da ali a forma di elica e i coleotteri insetti dalle ali sclerificate, i ditteri sono insetti contraddistinti da due ali, come, per esempio, mosche e zanzare. A studiare quest’ordine di animali è la protagonista del romanzo, Silvia K., che fa ricerche sulla trasferibilità di alcune qualità delle mosche al genere umano. Il tutto all’interno di un universo distopico dominato da organizzazioni postcapitaliste e da democrazie solo formali. “L’idea del romanzo – spiega l’autore - nasce dalla volontà di indagare narrativamente la struttura alienata della realtà attuale, in cui la vera natura dell’uomo è travolta dagli schemi imposti da una società disumanizzante. Le due ali dei ditteri sono la differenza tra ciò che dovremmo essere e ciò che siamo ridotti ad essere. Il romanzo è un susseguirsi di opposizioni, tra una scienza apparente e una scienza reale, tra la protagonista e il suo doppio, tra la realtà e la sua opposta sembianza”. “Come stile – continua Visentin – ho provato a fare convergere differenti forme di narrazione: il racconto orale, quello epistolare, la sequenza filmica, il videogioco, la prima e la terza persona. Il risultato è un romanzo volutamente non omogeneo, ma sempre vivo e pulsante”. A pubblicare il libro come secondo romanzo della collana di narrativa Vertigo, è la casa editrice cilentana Licosia, dopo il successo del primo, Il punto che non conosco, di Luigi Sardiello, finalista al Premio Strega 2017.

“ESSERE . . . BASSO” DI GUIDO GUGLIELMINETTI

È disponibile in libreria “Essere . . . Basso - Piccole storie di musica” (L’ArgoLibro Editore), il primo libro di Guido Guglielminetti (musicista, compositore, arrangiatore, band leader e produttore artistico di Francesco De Gregori). “Essere . . . Basso - Piccole storie di musica” è una raccolta di aneddoti, ricordi e riflessioni sulle esperienze personali dell’autore. Un libro che si rivolge a lettori di ogni età, poiché non contiene tecnicismi né teorie astratte sulla musica, ma tratta, con sottile umorismo e attraverso divertenti aneddoti, la quotidianità di un artista che ha fatto la storia della musica italiana. Il volume svela un mondo che di solito conosciamo solo nell’ufficialità dei riflettori, i risvolti delle vicende narrate permettono invece di cogliere il lato più umano dei grandi artisti del panorama musicale italiano con i quali Guglielminetti ha collaborato nel corso della sua carriera (Francesco De Gregori, Lucio Battisti, Mia Martini, Lucio Dalla, Adriano Pappalardo, Ivano Fossati, Umberto Tozzi e altri). Un libro sorprendente, ricco di curiosità, nel quale l’autore ci parla soprattutto del proprio mestiere, un lavoro per cui occorre sapersi reinventare ogni giorno, nel quale non esistono traguardi definitivi e dove ogni esperienza è un prezioso tassello che va a comporre il luminoso mosaico della vita del musicista. “‘Essere… basso’ è una raccolta di aneddoti che si legge – e rilegge – tutta d'un fiato. Un libro da godersi in piedi in metropolitana – racconta Guido Guglielminetti – Ripercorre le mie collaborazioni, le mie esperienze personali e i miei incontri con i personaggi illustri della musica italiana. È un riassunto della mia vita, che coincide spesso con la mia musica. A volte può far ridere, ma giuro, che è tutto vero”.

PREMIATO “COME ME NON C’E’ NESSUNO” DI KROGH

Il romanzo di Anton Emilio Krogh “Come me non c’è nessuno. Diario di un sogno” (Mursia editore) si aggiudica il Premio speciale “Amici del Premio Elsa Morante”, assegnato dal Comitato omonimo in accordo con la direzione del prestigioso Premio letterario. L’autore riceverà il riconoscimento nel corso della cerimonia dell’Elsa Morante Ragazzi 2017 che si terrà all’Auditorium della Rai di Napoli il prossimo 25 maggio a partire dalle 10.30. “Come me non c’è nessuno. Diario di un sogno” è un romanzo autobiografico. Grazie all’incontro con la musica in grado di salvare il protagonista dalla solitudine di un’infanzia dorata e allo stesso tempo dolorosa, Anton stringerà una forte amicizia con l’artista Rita Pavone. Quest’incontro segnerà il giovane dando il via alla trama del romanzo. Un twist ballato tra luci ed ombre, tra gli agi e i disagi dell'esistenza che racconta gli ultimi cinquant'anni della cultura pop italiana, dal boom economico fino ai mitici Ottanta con le discoteche, la brillantina Tenax, le Timberland, passando per il primo tour di Madonna, la Londra di Nick Kamen e una New York dove ogni forma di amore era già normale. Anton Emilio Krogh, avvocato penalista al suo esordio letterario, noto per la sua spiccata personalità e gioia di vivere è originario di Padova, ma in sé contiene tutta la gioia drammatica del Sud al quale appartiene senza riserve. Il Comitato Amici del Premio Elsa Morante, ideato e promosso da Norberto Salza, è composto da un gruppo di imprenditori illuminati che, in varia misura, sostengono il Premio Morante coprendo alcune delle spese per la realizzazione della manifestazione culturale. Tra i suoi membri: Aldo Arcangioli, Giancarlo Ascione, Giuseppe Ascione, Enzo Borrelli, Marco Casucci, Gianni Di Costanzo, Giulia Giannini, Maria Pia Incutti, Massimo Micangeli, Riccardo Monti, Rossella Paliotto, Antonio Palumbo, Luca Serra, Giovanni Squame, Massimo Vernetti rappresentati di imprese e associazioni di categoria come Accademia Mediterranea, Agorà Morelli, ALI, Casa Ascione Coralli, CIRA, Intecs, Libreria Raffaello, Officine Grafiche F Giannini & Figli, Palumbo Group, SIRE, Space Factory. La Rai è media partner dell’evento realizzato con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Napoli guidato da Nino Daniele ed ha il patrocinio dell’Unione degli Industriali di Napoli e Provincia presieduta da Ambrogio Prezioso e diretta da Michele Lignola. Il Premio Elsa Morante Ragazzi, testata dell' Associazione Culturale Premio Elsa Morante - onlus, diretto da Tjuna Notarbartolo, il cui coordinamento è affidato alla giornalista Iki Notarbartolo e la comunicazione alla giornalista Gilda Notarbartolo, ha un nuovo Comitato organizzatore di cui fanno parte personalità come Walter Ferrara e Mauro Giancaspro, e che è presieduto da Antonio Parlati, Presidente della Sezione Turismo e Cultura dell’Unione Industriali di Napoli e Provincia nonchè vicedirettore del Centro Produzione Rai di Napoli diretto da Francesco Pinto.

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