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MIGRANTI, MATTARELLA: L’EUROPA FACCIA DI PIU’

MIGRANTI, MATTARELLA: L’EUROPA FACCIA DI PIU’

Dall'economia alla politica, dalla cultura all'energia fino ad arrivare alla ricerca e all'ambiente: tra Italia e Malta ci sono "relazioni speciali" sotto tutti i profili, ma è la visione comune sul progetto europeo e sul fenomeno migratorio che intreccia i destini dei due Paesi. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita a Malta, parla di "grande sintonia su tutte le principali questioni europee e internazionali". E quella che "scotta" di più è sicuramente la questione migratoria: "Tra i due Paesi c'è una visione comune di "solidarietà verso i Paesi africani" e di "richiamo alle esigenze dei Paesi Ue, impegnati a governare il fenomeno. L'Italia è riconoscente a Malta per aver accolto la sua quota di ricollocazione". Cosa che non è avvenuta, ammonisce il Capo dello Stato, "in tutti i Paesi dimostrando così che l'Ue ha bisogno di fare molta strada per acquisire un senso di solidarietà e un comune impegno su alcuni fronti, in particolare sui flussi migratori". Molta strada deve fare l'Europa anche per "recuperare la sua dimensione sociale puntando su crescita e prospettive per i giovani", temi centrali per il suo ruolo nella comunità internazionale.

CANALI LEGALI DI INGRESSO E GOVERNO ORDINATO DEI FLUSSI - Tornando al tema migranti, secondo Mattarella è necessario "assicurare canali legali di ingresso e un governo ordinato del fenomeno migratorio, che non è transitorio" e in questo senso "la differenza demografica tra Europa e Africa è eloquente". Soprattutto, "non possiamo consegnare le chiave d'ingresso ai trafficanti di esseri umani", ecco perché servono "canali legali di ingresso che siano sostenibili dai Paesi membri", continua il presidente della Repubblica. L'impegno si deve espletare "con forza" anche per migliorare "le condizioni dei Paesi dove nascono e transitano i flussi migratori". Questi due strumenti - impegno nei Paesi di "nascita" dei flussi e canali ordinati di ingresso - possono far sì che "i cittadini europei vedano governati con ordine i flussi migratori", sottolinea Mattarella.

DALL’ENERGIA ALAL CULTURA, GRANDE SINTONIA - Oltre che sul piano politico, la collaborazione tra Malta e Italia è "grandissima ed eccellente sul piano economico. Vi sono molte imprese italiane che operano a Malta, vi è una grande collaborazione sotto questo profilo, come su quello energetico. La interconnessione elettrica e il gasdotto che sarà realizzato tra Malta e la Sicilia - e aggiungo anche la connessione elettrica progettata e che l'Italia appoggia tra Malta e Tunisia - creano un ulteriore motivo di interconnessione economica e energetica tra Malta e Italia", ha ricordato il Capo dello Stato. La stessa sensibilità c'è "sul piano ambientale, con grande impegno per la difesa del clima nel mondo" e su quello "militare e culturale". Quest'ultimo Mattarella lo definisce "un piano altrettanto importante, che vede le nostre università impegnate in cooperazione e che vede, sul piano della ricerca, la stipula di un accordo di grande interesse per la ricerca tra l'Università de La Valletta e il CNR italiano. Vi è una collaborazione tra la missione archeologica italiana e il museo di La Valletta. La grande collaborazione culturale manifesta la medesima sintonia che vi è tra maltesi e italiani su questo profilo". (Red – 13 set)

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