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direttore Paolo Pagliaro

Il numero degli esodati
è semplicemente falso

Il numero degli esodati <br> è semplicemente falso

di Paolo Pagliaro

(25 ottobre 2017) 390.200, il numero degli esodati evocato dal rapporto dell’ex presidente dell’Inps  Mastrapasqua, dai sindacati, dalla Lega, dai molti esponenti delle forze politiche che pure avevano votato la riforma Fornero, era un numero falso. Gonfiato di due terzi rispetto  al numero effettivo degli aventi diritto validato infine dall’Ufficio parlamentare di bilancio, l’autorità incaricata di certificare i conti pubblici. Ma nella sua falsità, quel numero è servito a delegittimare una stagione politica e soprattutto a inchiodare  nel ruolo di capro espiatorio Elsa Fornero, ex ministro del Welfare del governo Monti, autrice della riforma delle pensioni che ha salvato l’Italia dalla possibile bancarotta.
Chi pensa che il giornalismo  debba proporre non opinioni o suggestioni, ma qualcosa che si avvicina al racconto veritiero dei fatti,  leggerà con piacere il libro  che Alessandra Sardoni ha scritto per Rizzoli e ha titolato “Irresponsabili”. Il libro ripercorre e approfondisce, con molte testimonianze inedite, alcuni episodi chiave della recente cronaca politica italiana, dal G8 di Genova alle vicende parallele di Maurizio Lupi e del ministro Cancellieri. Dal conflitto tra politica e giustizia alla narrazione complottista della caduta di Berlusconi. Passando appunto attraverso la tempesta degli esodati. Il filo rosso è l’anomalia di un Paese che sembra aver rinunciato alla dimensione individuale della responsabilità politica ed etica, con la solo eccezione, appunto, dei capri espiatori.  Un Paese dove è impossibile ricostruire le catene di comando e dunque  individuare chi ha sbagliato. Un Paese dove la tentazione ricorrente è quella di associare la botte piena del potere con la moglie ubriaca dell’irresponsabilità o del vittimismo.

Sardoni ha potuto osservare il tutto stando in prima linea, e la sua è la testimonianza preziosa di un’apota, una che per fortuna non se l’è bevuta. 

 

 

(© 9Colonne - citare la fonte)