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Elezioni: in Sicilia
sarebbe ancora 61-0

Elezioni: in Sicilia <br> sarebbe ancora 61-0

di Paolo Pagliaro

(8 novembre 2017) Nelle elezioni politiche del 13 maggio 2001 il centrodestra, che allora si chiamava Casa della Libertà, conquistò in Sicilia 61 collegi uninominali su 61, vincendo tutti gli scontri diretti con il centrosinistra, che allora si chiamava Ulivo. Quel 61 a 0 (21 a 0 al Senato e 40 a 0 alla Camera) potrebbe ripetersi, con qualche piccolo aggiustamento, se alle prossime politiche gli elettori siciliani votassero come hanno votato domenica alle regionali.

Il centrodestra conquisterebbe tutti i collegi uninominali della Sicilia tranne uno, quello di Siracusa, che andrebbe ai 5Stelle.

Lo scenario viene proposto dall’Istituto Cattaneo. Si tratta evidentemente di una simulazione, perché molte cose fra qualche mese saranno diverse, a cominciare dai candidati e dal sistema elettorale.
In ogni caso, secondo il Cattaneo, ai partiti di sinistra o centrosinistra, in parte a causa delle loro recenti divisioni e in parte per la loro storica debolezza elettorale in Sicilia, non spetterebbe alcun collegio. Il destino potrebbe essere più benigno se il centrosinistra, a differenza di quanto accaduto nelle regionali di domenica, decidesse di presentarsi unito e compatto all’interno di un’unica coalizione. In tal caso in alcuni collegi diminuirebbe il margine che separa i tre poli e la situazione complessiva diverrebbe certamente più competitiva. Il centrosinistra unito riuscirebbe a conquistare un collegio uninominale, quello di Sciacca, e potrebbe giocarsela a Trapani, Enna e Palermo.

L’Istituto Cattaneo ricorda, in conclusione, che l’esito nei collegi uninominali dipenderà dalle capacità aggregative dei leader nazionali e dalla loro volontà di creare coalizioni in grado di essere potenzialmente competitive. Per ora sembra riuscirci solo il centrodestra.

(© 9Colonne - citare la fonte)