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Italia-Palestina, firmati nove
accordi di cooperazione

Italia-Palestina, firmati nove <br> accordi di cooperazione

Commercio, sicurezza, turismo, lotta al traffico dei beni culturali, inclusione finanziaria e sanità: Italia e Palestina hanno firmato nove accordi di cooperazione nell’ambito del terzo Comitato congiunto alla Farnesina. Il partenariato tra Italia e Palestina “vanta una lunga tradizione, si fonda sul convinto sostegno al rafforzamento delle istituzioni palestinesi. Rimaniamo impegnati verso l’obiettivo dei due Stati che vivono in pace e in sicurezza con frontiere stabilite di comune accordo”, ha detto il ministro degli Esteri Angelino Alfano. “Il Comitato ha sempre prodotto risultati concreti – ha sottolineato Alfano -. Negli ultimi anni sono state concluse intese in molti settori, dalla salute allo sviluppo economico, dall’agricoltura alla giustizia, dall’uguaglianza di genere alla ricerca”. A febbraio, ha ricordato il titolare della Farnesina, “abbiamo dato vita al Business forum italo-palestinese: l’obiettivo è quello di creare un forum imprenditoriale che favorisca l’incremento degli investimenti promuovendo missioni d’affari”.

UN GRANDE ERASMUS DEL MEDITERRANEO - Sul piano della Cooperazione allo sviluppo, “la Palestina è un nostro partner prioritario”, ha detto Alfano ricordando che “dal 2005 al 2016 c’è stato un impegno di 240 milioni di euro e nel 2017 sono previsti altri interventi per oltre 30 milioni di euro”. Al centro dell’attenzione anche la cultura, con il seminario “Turning Culture into Sustainable Development: Italian-Palestinian Cooperation in the Protection of Cultural Heritage” che ha aperto il Comitato congiunto. È necessario, secondo il ministro degli Esteri, utilizzare “la cultura come strumento di inclusione e connessione, e valorizzare il Mediterraneo come spazio di rispetto e contaminazione positiva”. L’obiettivo è quello di “realizzare un grande Erasmus del Mediterraneo, uno strumento che ha unito l’Europa più di tanti strumenti finanziari. Nel sollecitare sempre più un’identità mediterranea, dobbiamo investire anche nell’Erasmus del Mediterraneo per scommettere sui giovani che mettono in circolo energie e saperi nuovi nutrendo il dialogo per pace e sicurezza”, ha concluso Alfano. (Red – 9 nov)

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