Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Il “Top 90 Festival”
al Fabrique di Milano

Musica
Concerti, dischi, biografie, tributi e novità dalla Rete. Lo "Speciale musica" si snoda lungo il variegato mondo del rock e del pop attraverso personaggi, sonorità e aneddoti "unici nel loro genere". Ogni settimana vengono pubblicate le notizie riguardanti gli artisti italiani e stranieri, dai mostri sacri alle giovani promesse nate nei talent show. Un servizio che consente di essere sempre aggiornati sulle hit del momento e sulle star immortali.

Il “Top 90 Festival” <br> al Fabrique di Milano

Sabato 9 dicembre il Fabrique di Milano ospiterà il “Top 90 Festival”, il primo festival italiano dedicato agli Anni ’90. Sul palco milanese si esibirà il meglio del dance del periodo: Eiffel 65, Alexia, Marvin & Andrea Prezioso e Carolina Marquez. Dopo la tappa all’Arenile di Napoli nel 2016, con 6mila presenze, adesso tocca al Fabrique di Milano diventare il teatro dell’evento organizzato da Willy Marano in collaborazione con il club milanese, Discoradio – Il ritmo della tua città! e la Unconventional Events. (Peg)

PETER CINCOTTI, SETTE LIVE IN ITALIA A DICEMBRE

Peter Cincotti torna in Italia con un tour di sette date, che partirà da Milano il 5 dicembre. Sarà l’occasione per ascoltare il suo nuovo album “Long Way From Home”. Il giovane pianista e songwriter newyorkese sarà accompagnato da Lex Sadler al basso e sintetizzatori, e da Joe Nero alla batteria. Questo il calendario completo: 5 dicembre, Milano al Blue Note alle ore 21 (sold out) e alle ore 23; 12 dicembre, Firenze al Teatro Puccini; 13 dicembre, Roma all’ Auditorium Parco della Musica; 14 dicembre, Salerno al Modo; 15 dicembre, Bari al Teatro Forma (sold out); 16 dicembre, Trani (BT) a Jazz & Dintorni c/o Cinema Teatro Impero; 17 dicembre, Alberobello (BT) all’ Unesco In Jazz Festival c/o Cinema Teatro dei Trulli. (Peg)

GIGI D’ALESSIO, ESCE OGGI LA NUOVA EDIZIONE (CON DVD) DEL DISCO “24.02.67”

Dopo i live nei teatri italiani con il “Gigi D’Alessio Live Tour 2017”, oggi è arrivata una special edition di “24.02.67”, ultimo album di inediti di Gigi D’Alessio. Questa nuova edizione è impreziosita dal dvd “Il giro del mondo in 50 storie” che, con la regia di Roberto Cenci, raccoglie i momenti più speciali di 25 anni di carriera del cantautore, con la partecipazione di tanti artisti amici sia sul palco che in maniera virtuale, come Loredana Bertè, Gianni Morandi e Mario Merola, solo per citarne alcuni, e perle come “Napulè” cantata insieme all’indimenticabile Lucio Dalla, Sal Da Vinci e Gigi Finizio, e ancora con Renato Carosone sulle note di “Io, mammeta e tu”. Il 2017 di D’Alessio di chiuderà poi a Napoli con ben tre date al Palapartenope: il 26 dicembre (già sold out), il 27 e il 28 dicembre. (Peg)

PARKWAY DRIVE, COEZ, THE HOLLYWOOD VAMPIRES: VERSO IL ROCK IN ROMA

Il Rock in Roma – uno dei maggiori festival musicali nel panorama mondiale – arriva alla sua decima edizione e presenta i primi quattro concerti in cartellone all’Ippodromo delle Capannelle: Parkway Drive (26 giugno), Macklemore (3 luglio), Coez (7 luglio) e The Hollywood Vampires (8 luglio). Grandissima attesa per i The Hollywood Vampires, il supergruppo capitanato da Alice Cooper e del quale fanno parte - tra gli altri - la star del cinema Johnny Depp ed il chitarrista leader degli Aerosmith Joe Perry. I Vampires saliranno sul palco, per offrire ai fan un energetico concerto rock non-stop, dal loro album di debutto “The Hollywood Vampires” pubblicato nel 2015 - con il singolo originale “Bad As I Am”- alle interpretazioni di grandi classici come “My Generation”, “Whole Lotta Love” ad un medley “School’s Out”/“Another Brick in the Wall”.
 

DA BLACK JEZUS: “THEY CAN’T CAGE THE LIGHT”, PRIMO ALBUM DEL DUO BLACK/FOLK

E’ uscito “They can’t cage the light” (etichetta Weapons of love/distribuzione Family Affair) il primo album dei da Black Jezus, duo black/folk che nel 2014 ha catturato l’attenzione degli addetti ai lavori con l’Ep “Don't mean a thing”, segnalato tra gli esordi più promettenti e interessanti della nuova scena indipendente nazionale. I da Black Jezus hanno presentato il disco nei giorni scorsi con un concerto allo Zo Centro Culture Contemporanee di Catania, in occasione della seconda edizione della rassegna musicale Reverb. Il nuovo lavoro di Luca Impellizzeri (testi, voce e chitarre) e Ivano Amata (chitarre, synth, xilofono e drum machine) è “un disco che sviluppa un discorso di redenzione, di rinascita, che racconta la resilienza dell’uomo di fronte alla luce, tutto attraverso una costante dialettica dicotomica di opposti: l’arcaico spiritual e l’odierno synth, la legnosa chitarra folk e la ruvida batteria trap, il buio e la luce”. L’album è stato anticipato dal videoclip del brano “Dry”, online su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=2csxYhv8mZQ.   Nove tracce in cui si condensa l’anima dei da Black Jezus – duo nato nel dicembre 2012 a Troina (Enna) - fatta di campionatore, soul e folk redatti con una punteggiatura elettronica in minuscolo che amplifica la voce, particolare e intensa. L’album si apre con la titletrack, “They can’t cage the light”, spiritual che annuncia la colonna tematica portante dell’album: la luce oltre il buio. Prosegue con “Ways”, brano in cui la chitarra roots blues si mischia agli arpeggi di synth bass, il momento più “scuro” del disco. “You made the rules” è la terza traccia tra psichedelia, folk e trap. Si passa poi al primo singolo dell’album, “Dry”, un crepuscolo electro-pop prodotto da John Lui (Aretuska). Il trip hop di “Don’t mean a thing” apre la seconda parte del disco che con “Emptiness is you”, brano fatto di basso potente e robusti fraseggi chitarristici, comincia a far intravedere toni più chiari. A seguire una ballad harperiana, “Like holy water”, un ricambio d’aria di solo voce, chitarra acustica e rifiniture di elettrica. Il disco si avvicina alla fine con “A matter of time”, ispirata al vissuto di Martin Luther King Jr, un dolce carillon dylaniano che racconta di speranza, di come il tempo sia gentile con i buoni e impietoso coi bugiardi. E “Sometimes” è il brano da gran finale e non può che essere un crescendo: rhodes sporco ma onesto, drumming obliquo ed avvolgente, chitarre slide in risposta. Un eloquente falsetto gospel a chiuder battenti: è arrivata la luce.

(red – 4 dic)

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