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TRUMP: BASTA MIGRANTI
DA CERTI CESSI DI PAESI

TRUMP: BASTA MIGRANTI <br> DA CERTI CESSI DI PAESI

“Non voglio immigrati da quei cessi di Paesi”. Donald Trump di certo non è mai stato il re del politicamente corretto, ma questa volta ha decisamente esagerato: parlando in una audizione con i senatori a Washington sul tema dell’immigrazione da Haiti, El Salvador e dall’Africa, il presidente americano, apparso particolarmente nervoso secondo quanto riportato dal Washington Post, ha usato un termine estremamente volgare, “shithole”. Aggiungendo poi: “Perché dovremmo volere immigrazione da questi paesi? Io ne vorrei di più da paesi come la Norvegia”. Un’uscita decisamente razzista, definita come “benzina sul fuoco, una frase non consona con il modo in cui un presidente si dovrebbe comportare” dal senatore repubblicano Adriano Espaillat, di origini dominicane.  L’esplosione di Trump arriva dopo che un giudice aveva bloccato l’interruzione del programma “Dreamers”, istituito da Barack Obama per tutelare i figli nati negli Usa di immigrati irregolari. Trump in questo caso ce l’aveva invece con la “diversity visa lottery” che prevede ogni anno l’assegnazione di 50mila visti annuali per gli Stati Uniti. Le Nazioni Unite hanno immediatamente censurato le parole di Trump: secondo il portavoce dell'ufficio Onu dei diritti umani Rupert Colville “si tratta di un pensiero vergognoso e scioccante, non si possono liquidare interi paesi e continenti come "shithole. Non c'è altra parola che si possa usare se non razzista".

(Sis) 

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