Poca efficienza. E perfino il sospetto di una certa riluttanza a farsi aiutare. Il premier Paolo Gentiloni colpisce la giunta Raggi, nel corso della presentazione dell’iniziativa di una Costituente per Roma lanciata da Roberto Giachetti. “Tutti coloro che fanno politica, e hanno responsabilità in questa città, non possono non cimentarsi con il tema della prospettiva futura – dice Roma non si può governare semplicemente cercando - e non sempre si riesce - di risolvere le emergenze che si presentano giorno per giorno, perché sono davvero tante, sedimentate nel tempo. Quindi anche l'amministrazione più efficiente farebbe fatica ad avere un'ottica di soluzione di queste emergenze. Non mi pare, anche, che siamo in una condizione di massima efficienza. Ma anche avendola, se non si guarda al lungo termine non si possono risolvere definitivamente questi problemi”. Detto questo, aggiunge, “c'è una sospetta riluttanza ad accettare le collaborazioni nel nostro Paese. Il governo apprezza il respiro lungo dell'iniziativa di oggi, e sollecita tutti ad avere, nei confronti di Roma quell'ambizione universale che la città merita". E anche il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda conferma, parlando del tavolo istituzionale con Roma.  “Se noi stiamo qui sulla riva del fiume ad aspettare, il cadavere della Capitale passerà prima di quello di chi la sta governando. Si deve istituzionalizzare questo tavolo”.