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Ilva e Alitalia
Di Maio che dice?

Ilva e Alitalia <br>  Di Maio che dice?

di Paolo Pagliaro

(9 marzo 2018) Immaginiamo che prima o poi vada al governo almeno uno dei due partiti che hanno vinto le elezioni, cioè Movimento 5 Stelle e Lega. 
In quel caso, cosa succederà dell’Ilva di Taranto? Nella città che ospita la più grande acciaieria d’Europa, domenica ha stravinto il Movimento 5 Stelle. Ma i tarantini chi avranno voluto premiare? 
 Quel Di Maio che a gennaio, intervistato dal Sole 24Ore.  prefigurava lo smantellamento dell’Ilva e la nascita al suo posto di un centro di ricerca tecnologica green o il Di Maio che a febbraio è andato a Taranto per dire che l’Ilva deve continuare a esistere e a produrre posti di lavoro? Un chiarimento sembra urgente.  
La nuova maggioranza parlamentare è decisamente favorevole all’intervento pubblico in economia e  dunque un altro dossier che potrebbe essere riscritto è quello che riguarda Alitalia. 
L’ex compagnia di bandiera, che sembrava destinata al fallimento, è stata salvata ed ora è al centro di una sorta di asta tra potenziali acquirenti. Ma proprio perché la gestione commissariale ha prodotto risultati positivi, sia in termini di fatturato che di efficienza, cresce la tentazione di riportare la compagnia sotto il controllo dello Stato. Una soluzione che non troverebbe contrari Di Maio e Salvini, entrambi a favore dello Stato imprenditore.
Anche in questo caso, sarebbe urgente far sapere ai tre commissari incaricati di salvare e vendere Alitalia se il loro mandato è cambiato e se l’asta va sospesa, prima che sia troppo tardi.  

(© 9Colonne - citare la fonte)