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direttore Paolo Pagliaro

Diritti, il lascito
della legislatura

Diritti, il lascito <br> della legislatura

di Paolo Pagliaro

Uno degli ultimi atti del Parlamento uscente è stata, questo pomeriggio, la relazione finale della Commissione per la tutela e la promozione dei diritti umani, presieduta da Luigi Manconi e composta da senatori di tutti i partiti.  118 sedute, 184 incontri pubblici, 45 ispezioni sono i numeri salienti di cinque anni di attività. Giorno dopo giorno, storia dopo storia, sofferenza dopo sofferenza, il rendiconto finale della Commissione è una ricognizione  sul mancato rispetto dei diritti civili, politici e sociali,  ma anche su ciò che si è fatto per ristabilirli e farli rispettare.

Nella relazione si parla di asilo e immigrazione, di rom e di carceri, di detenute madri e di regimi speciali di detenzione. Si ricorda come dai lavori della commissione siano nate le leggi contro il bullismo, a cominciare da quello digitale, e contro la tortura; le  iniziative contro l’omofobia e quelle contro l’ l’abuso della contenzione meccanica nei reparti psichiatrici. La Commissione ha seguito numerosi casi singoli di violazione dei diritti, intrecciando il proprio lavoro con segnalazioni e denunce provenienti da varie fonti. Ha incontrato i familiari di Stefano Cucchi, Giuseppe Uva, Federico Aldrovandi, Dino Budroni, Michele Ferrulli, Franco Mastrogiovanni, Riccardo Magherini, ai quali lo Stato ha tolto la vita. 

La Commissione si è occupata anche del diritto alla conoscenza, che è il diritto di tutti a sapere come e perché vengano adottate decisioni pubbliche  che incidono su questioni fondamentali per ogni persona.  Sul tema, durante la legislatura, sono stati sentiti in audizione Marco Panella e Stefano Rodotà, e la relazione è anche l’occasione per ricordare queste due straordinarie sentinelle dei diritti civili, esempio entrambi di ciò che si intende per buona politica.

(© 9Colonne - citare la fonte)