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Orban ci insulta
noi lo finanziamo

Orban ci insulta <br> noi lo finanziamo

di Paolo Pagliaro

(10 aprile 2018) Mentre attacca l’Unione europea e costruisce le proprie fortune elettorali sulla polemica contro le cosiddette società multiculturali decadenti, tra cui ci sarebbe la nostra, il rieletto presidente Victor Orban si accinge a negoziare con Bruxelles un aumento dei fondi comunitari destinati all’Ungheria.
Per Orban si tratta di confermare e possibilmente rafforzare un privilegio. Da anni l’Ungheria è infatti il Paese che trae maggior beneficio dai fondi europei: 34 miliardi di euro trasferiti da Bruxelles e Budapest tra il 2014 e il 2020. Nel 2016 – ultimo anno per cui sono disponibili i dati ufficiali – l’Ungheria ha ricevuto dall’Europa 4 miliardi e 550 milioni, cioè 3 miliardi e mezzo in più di quanto versato alle casse comuni.
Questo felice sbilancio tra il dare e l’avere viene condiviso dall’Ungheria con gli altri paesi del Gruppo di Visegrad, cioè Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, tutti uniti dalla diffidenza nei confronti delle istituzioni comunitarie e di un Occidente che – secondo Orban - starebbe sprofondando “nella corruzione, nella depravazione sessuale e nella violenza”.
Con 11 miliardi l’anno a fronte dei 3 versati, la Polonia – contro cui l’Unione ha attivato una procedura per “violazione dello stato di diritto” - è il più grande beneficiario dei fondi europei per le politiche regionali. La Slovacchia ha contribuito per 600 milioni e ha ricevuto 2 miliardi in più, la Repubblica Ceca ha dato un miliardo e ha presi 7.
Sono pochi i paesi che hanno dato all’Europa più di quanto hanno ricevuto: sono Germania, Regno Unito, Francia, Paesi Bassi e Italia, che peraltro deve restituire una quota dei fondi ricevuti perché non riesce a spenderli. Di fatto sono loro che co-finanziano lo Stato sociale dei Paesi dell’ex patto di Varsavia, ricevendone in cambio grandi quantità di retorica ostile.
Notiamo, per concludere, che la vittoria di Orban è stata accolta con entusiasmo da Meloni e Salvini, mentre i vertici dei 5 Stelle l’hanno ignorata.

(© 9Colonne - citare la fonte)