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POLITICA ESTERA, CASINI:
SALVINI NON SCHERZI

POLITICA ESTERA, CASINI: <br> SALVINI NON SCHERZI

 “Dopo gli ultimi avvenimenti in Siria, vorrei lanciare un avviso ai naviganti, soprattutto ai più giovani che fanno politica con grande entusiasmo e scarsa esperienza: attenzione, con la politica estera non si scherza”. Lo afferma Pier Ferdinando Casini, eletto senatore per Civica popolare (in alleanza con il Pd) e poi iscritto nel Gruppo per le Autonomie di Palazzo Madama, in una intervista al Corriere della Sera. E aggiunge: “Matteo Salvini è stato l'unico leader politico europeo a usare parole fuori luogo contro gli Stati Uniti. Dopo le elezioni, si è mosso con circospezione e, sembra, una certa intelligenza. Quindi a maggior ragione non scherzi sulla politica estera. Rischia di essere più russo dei russi. I quali, oltre tutto, sono stati senz'altro avvertiti dell'azione e cautelati”, “tutti devono ricordare che negli ultimi 20 anni, che a guidare il governo ci fosse Silvio Berlusconi o Romano Prodi, la politica estera italiana non è mai cambiata. La nostra prima scelta è l'atlantismo, e su questo non sono ammessi giochini. Così come sull'europeismo. Senza, con ciò, negare alcunché dei nostri rapporti storici con la Russia: nel dopo guerra vinse la De, non il Pci; eppure abbiamo costruito Togliattigrad con la nostra industria”. Su M5S poi commenta: “Passate le elezioni, sembrano aver riposto nel cassetto alcune loro tesi azzardate, come gli elogi del regime venezuelano, che ha portato il proprio Paese alla fame. E in queste ultime ore Luigi Di Maio ha appena ribadito l'impegno atlantico del nostro Paese. Un impegno sul quale mi rivolgo anche al Pd”. (16 apr - red)

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