Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Trentini nel mondo: eletto
il nuovo consiglio
di amministrazione

Trentini nel mondo: eletto <br> il nuovo consiglio <br> di amministrazione

L’Associazione Trentini nel mondo ha un nuovo consiglio direttivo, che rimarrà in carica per il prossimo triennio: i componenti, cinque dei quali non facevano parte del consiglio uscente, sono stati eletti fra i ventuno candidati che si sono presentati all’assemblea che si è svolta sabato mattina a Trento, presso il Vigilianum. Presidente, vice presidente e gli altri componenti della giunta esecutiva dell’Associazione, saranno eletti in occasione della prima riunione (presumibilmente entro la prima metà del mese di maggio) del nuovo consiglio, che risulta così composto: Graziano Bacca, Claudio Barbacovi, Cesare Ciola, Mauro Dallapè, Aldo Degaudenz, Massimo Fia, Helga La Nave, Armando Maistri, Pio Rizzolli, Vittorino Rodaro, Paolo Rossi, Giovanni Sbetti, Paolo Svaldi, Alberto Tafner, Renzo Tommasi. I consiglieri al loro primo mandato sono Fia, La Nave, Rizzolli, Svaldi, Tommasi.

I LAVORI DELL’ASSEMBLEA - Lo spoglio delle schede elettorali è stato effettuato dopo la conclusione dei lavori dell’assemblea, durante la quale sono intervenuti prendendo la parola la senatrice Stefania Segnana, il senatore Andre De Bertoldi, l’onorevole Stefania Segnana. il vice presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Ossanna; l’assessore alla cultura del Comune di Trento, Andrea Robol; il sindaco di Borgo, Fabio Dalledonne; il sindaco di Roncegno Terme, Mirko Montibeller; il dirigente generale della Provincia Autonoma di Trento, Sergio Bettotti, che ha portato il saluto del presidente della Giunta, Ugo Rossi; Lucia Maestri, componente della Consulta dell’emigrazione del Consiglio provinciale; Vitale Triches, ella Bellunesi nel mondo; Felice Zambaldi, dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia e Maurizio Passerotti, Console onorario della Romania per il Trentino Alto Adige – Südtirol. «Vado fiero delle molte iniziative avviate e dei traguardi raggiunti ma anziché dilungarmi su quanto è stato fatto in passato ritengo più utile concentrare l’attenzione sui problemi ancora aperti, sia nel campo dell’emigrazione storica che sulle problematiche della cosiddetta “nuova emigrazione”, in un momento complicato come quello che abbiamo davanti»: era partito da questa premessa Alberto Tafner, presidente uscente della Trentini nel mondo, nella sua relazione.

TRA VECCHIA E NUOVA EMIGRAZIONE - Nel mondo dell’emigrazione si stanno sovrapponendo due realtà parallele: la prima è quella rappresentata dai discendenti della vecchia emigrazione, che si riconoscono principalmente nei Circoli e in tutte le strutture presenti ormai da tempo nei Paesi che furono meta dei grandi flussi migratori di fine ’800; la seconda realtà è quella rappresentata dalla “nuova emigrazione” che comprende lavoratori, studenti ed imprenditori che guardano all’estero come un’opportunità professionale e come una possibilità di miglioramento più in generale. «Trovare il metodo più efficace per rapportarsi sia con i discendenti della “vecchia” emigrazione che con gli emigranti di oggi è diventata la priorità da perseguire» ha affermato Tafner. In entrambe le situazioni sono presenti problematicità e complessità comuni proprie del fenomeno migratorio, di qualsiasi epoca e periodo esso sia, con l’aggiunta di qualche complicazione in più per la “nuova emigrazione” in quanto non è ancora stata interpretata nella pienezza della sua fenomenologia. «Per poter affrontare queste due tematiche con possibilità di successo – ha affermato Tafner - la Trentini nel Mondo deve partire da un assunto imprescindibile e cioè quello di sviluppare costantemente l’uso della memoria, che non si deve però confondere con il rimpianto e la nostalgia». (Red – 16 apr)

(© 9Colonne - citare la fonte)