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direttore Paolo Pagliaro

Maccallini in Grotesk! Ridere rende liberi

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

Maccallini in Grotesk! Ridere rende liberi

BRUNO MACCALLINI IN GROTESK! RIDERE RENDE LIBERI

Bruno Maccallini presenterà in prima assoluta al Teatro della Cometa di Roma (via del Teatro Marcello, 4 ) dal 25 aprile al 6 maggio, il suo ultimo spettacolo “Grotesk! Ridere rende liberi”, ispirato ai protagonisti del cabaret berlinese tra le due guerre. Grotesk, un mood, un timbro, un carattere e molte scene disseminate nella Berlino di Weimar; un conférencier irriverente e mordace, un provocatore irresistibile, un’eccellenza della risata, dello sberleffo, del ghigno satirico. Il suo personaggio dà figura all’humour agro che aveva contribuito a fare del Kabarett berlinese uno spazio di libertà e di critica sociale; è lui a incarnarne al meglio lo spirito. È un artista, un po’ mago, un po’ prestigiatore, o forse, più che un personaggio, è solo una parte in commedia; magari un imbroglione, un mestatore che dispensa storie scaturite dagli autori più graffianti dell’epoca weimariana: aggredisce il pubblico con le contestazioni radicali di Walther Mehring, lo spiazza attraverso i paradossi del grande Tucholsky, lo blandisce al suono delle musiche di Kurt Weill e Friedrich Holländer. Maschera mobile che registra puntuale tutti gli umori, il Nostro vive gli anni ruggenti in cui la scena del Kabarett rivela sempre più il volto d’una Germania democratica, radicale e antimilitarista. E li vive tutti, dall’inizio tempestoso al disastro finale, quando Berlino sprofonda dentro il nazismo; con lo stesso humour inossidabile si affaccia agli orli del baratro spalancato dal regime finché non ne è a sua volta inghiottito. Indossando di volta in volta i panni del comico, del conferenziere, del mentalista, destreggiandosi fra musiche complici e testi esilaranti, non smette mai di aggredire il comune buonsenso, di denunciarne il vuoto che nasconde. Grotesk si fa modello ineguagliato di un «campo di battaglia - come sognava Holländer - su cui con le sole armi pulite delle parole giuste e della musica si possono distruggere le armi d’acciaio».  Da sempre attratto dagli spettacoli di Kabarett nella Berlino degli anni 20-30 in tutti i suoi ambiti, dall’intrattenimento alla satira socio-politica, Maccallini sarà in scena con tre musicisti; firma anche il copione insieme ad Antonella Ottai (Dip. Storia dell’Arte e dello Spettacolo dell’Università “Sapienza” di Roma ) e la regia. Lo spettacolo si avvale della preziosa collaborazione di Luca Ruzza per l’impianto scenico (docente di Scenografia virtuale alla “Sapienza” e grande esperto di nuove tecnologie digitali), di Alexandra Stelzer per i costumi (mente creativa nonché fondatrice della casa di moda DeCall) e di Maurizio Montobbio per le luci (già lighting designer de l’Opéra National de Paris e del Crazy Horse).

STANZE SEGRETE: IO, GABRIELLE -CHANEL SEGRETA CON SARA PLATANIA

Sara Platania sarà la protagonista - al Teatro Stanze Segrete di Roma (Via Della Penitenza, 3), dal 2 al 6 maggio – di Io, Gabrielle - Chanel Segreta, atto unico di Valeria Moretti, con la regia di Gianni De Feo. A fuoco, da un’angolatura particolare, la giovinezza ma soprattutto l’infanzia della grande stilista francese Coco Chanel. In una domenica - “giorno infernale” per una lavoratrice come lei – sola nel suo atelier, confida ad un inatteso quanto inconsueto interlocutore, il suo passato, ma anche i suoi tormenti e i suoi desideri. Gli eccessi del suo carattere s’intrecciano con un’insospettabile vulnerabilità, svelandoci aspetti sconosciuti della sua esistenza, così da rivelare una Chanel fuori da ogni cliché.

L'AMORE PER LE COSE ASSENTI, LUCIANO MELCHIONNA AL TEATRO SANNAZARO

Una festa di compleanno con inatteso regalo, inattesi ricordi e inattese inquietudini. Giulia e Matteo cercano la loro verità in una impietosa autopsia dei sentimenti, inseguendo la magia del primo incontro, liberi dal peso delle parole mai dette. Il terzo appuntamento della rassegna “A volte ritornano!” al Teatro Sannazaro di Napoli è con “L'amore per le cose assenti,” uno degli spettacoli più amati di Luciano Melchionna con Giandomenico Cupaiuolo e Valeria Panepinto. Lo spettacolo andrà in scena  il 20,21 e 22 aprile.

PUGLIADANZA: ARRIVA IL BALLETTO DI TIRANA

La Puglia che danza da martedì prossimo 24 a domenica 29 aprile col Teatro Pubblico Pugliese. Salpa, uniche tappe in Italia e solo per la quarta volta fuori dai propri confini nazionali, il Balletto di Tirana con le coreografie di un genio riconosciuto e ricercato, Angelin Preljocaj, francese nato in Albania, i suoi lavori figurano nel repertorio delle più importanti compagnie di danza, dal New York City Ballet al Balletto dell'Opéra di Parigi. Diverse tappe di Noces/La stravaganza, due balletti contemporanei su musiche di Igor Stravinski e Antonio Vivaldi, a cominciare dal Teatro Apollo di Lecce (martedì 24), al Nuovo Teatro Abeliano di Bari (giovedì 26), al Teatro Garibaldi di Bisceglie (venerdì 27), al Teatro Giordano di Foggia (sabato 28 e domenica 29) nell’ambito delle stagioni teatrali con i Comuni di Lecce, Bari, Bisceglie e Foggia. Da Tirana in Puglia previsto per l’occasione l’arrivo di Ledia Mirakaj, primo segretario del Ministero della Cultura della Repubblica dell’Albania presso l’Ambasciata di Albania a Roma. Il Balletto dell’Opera di Tirana interseca non solo la giornata Festa della Danza (domenica 29) ma a Bisceglie a Bari i due tradizionali momenti di contemporaneo in Puglia: la rassegna DAB del Comune di Bari, a Bisceglie Prospettiva Nevskij con all’interno del  l’edizione 2018 progetto di formazione coreutica e promozione del pubblico Libero Corpo, nonché alcuni eventi specifici per la giornata della Danza a Barletta. A Bari venerdì 27 alle 21 il riallestimento nell’ambito di Progetto RIC.CI Reconstruction Italian Contemporary Choreography, anni 80-90: Erodiade-Fame di vento, con ideazione e direzione artistica di Marinella Guatterini (Sole24ore), con la regia e coreografia di Julie Ann Anzilotti. A Bisceglie diverse proposte coreutiche tra cui l’atteso Bermudas di Michele Di Stefano (sabato 28), e poi Home-Sorella Mia con Chiara Zilli e Livia Massarelli, domenica 29 Giornata della danza, Studio sulla purezza, con Alessandra Gaeta, Giuliana Nanna, Maristella Tanzi; Cosmopolitan Beauty, con le coreografie di Davide Valrosso, O fortuna con Michele Merola, I’ll Try anithing once di Alessandro Sciarroni, Re-Garde con Francesco Colaleo e Maxime Freixas. A Bari al Teatro Kismet OperA per DAB Danza A Bari domenica 29 Breathing Art Company con le coreografie e regia di Simona De Tullio (SUD, con Ilaria Lacriola, Rita Giannuzzi, Franceso L’Abbate, Liliana Gelao, Marianna D’Agostino), Compagnia VAN con Everything is ok, concept, coreografia e danza Marco D’Agostin, e poi le coreografie di Domenico Iannone-Orazio Caiti-Ana Presta (Altradanza), Come back to Italy (trittico), spettacolo in tre atti. Speech, approfondimenti prima dello spettacolo, con giornalisti, studiosi e critici della danza con Massimiliano Craus, Massimo Carosi, Marinella Guatterini. Giornata della danza con spettacoli anche a Barletta. Arte&Balleto propone al Teatro Curci: Preludi di danza, mini rassegna delle scuole di danza di Barletta e dintorni.  (red)

NICOLA PISTOIA E PAOLO TRIESTINO AL TEATRO GHIONE CON MURATORI DI EDOARDO ERBA

Nicola Pistoia e Paolo Triestino saranno i protagonisti al Teatro Ghione (Via delle Fornaci 37) di Roma  - dal 3 al 13 maggio – di Muratori di Edoardo ERBA, con Lydia Giordano, regia di Massimo Venturiello. Lo spettacolo, divenuto un vero e proprio “cult”, sarà in scena per l’ultima volta, per salutare il pubblico dopo ben sedici anni di repliche e chiudere il ciclo fortunatissimo di uno spettacolo che ha fatto storia. Due muratori sono al lavoro, di notte, per chiudere con un muro il palcoscenico di un teatro in disuso. Siamo a Roma, e l’area è stata ceduta al supermercato confinante che deve ampliare il magazzino. Muratori è una commedia dove si lavora e si parla di lavoro, della condizione, delle aspettative, dei sogni e delle amarezze di chi lavora. Ma è anche un inno d’amore al teatro, un irresistibile ritratto di due perdenti, comico, imprevedibile, delicato e poetico.  (red – 20 apr)

 

 

 

 

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