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direttore Paolo Pagliaro

Governo, lungaggini
non solo italiane

Governo, lungaggini <br> non solo italiane

di Paolo Pagliaro

(1 maggio 2018) Dal 1946 al 2013 sono stati necessari in media 67 giorni per portare all’insediamento di un governo dopo le elezioni. Dunque l’incertezza di questi giorni e il prolungarsi di esplorazioni e negoziati non è  un’eccezione ma semmai è la regola della politica.  E non solo in Italia. Hanno medie simili alla nostra paesi come Austria, Repubblica Ceca, Belgio, Bulgaria, Portogallo, Slovenia, Spagna e Olanda, dove in genere  sono richiesti più di 80 giorni per la formazione di un esecutivo.
Luigi Curini e Luca Pinto riportano questi dati su lavoce,info, per contestare il mito secondo cui nelle “democrazie che  funzionano” sia sempre possibile sapere già all’indomani delle elezioni chi governerà, con compagine di governo annessa.
Se è vero, poi, che nell’Italia del dopoguerra si sono “persi” nella formazione dei diversi esecutivi complessivamente oltre 2.200 giorni – ovvero più di una intera legislatura – il dato viene letto dai due studiosi come il risultato non tanto della durata delle singole contrattazioni, quanto come il prodotto della scarsa tenuta dei governi.  È infatti la loro limitata durata la vera specificità della storia politica italiana.  Tutto lascia pensare che la provvisorietà sarà la caratteristica anche del governo che in un modo o nell’altro Mattarella dovrà insediare.

 

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