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direttore Paolo Pagliaro

Con Salvini cambia
lo storytelling

di Paolo Pagliaro

(11 maggio 2018) E’ prevedibile che con Salvini o un altro leghista al Viminale cambieranno  i toni nella narrazione di fenomeni come immigrazione e sicurezza.  All’opinione pubblica arriveranno messaggi più tranquillizzanti, e con il  cosiddetto storytelling probabilmente cambierà anche la percezione delle emergenze vere e soprattutto di quelle presunte. 

Torneranno d’attualità i dati di fatto, negli ultimi anni in disgrazia per via della campagna elettorale permanente.

Per quanto riguarda la sicurezza, ci sarà naturalmente molto da fare sapendo però che molto è stato fatto e che l’Italia non è il Far West: nel 2017 sono diminuiti del 12% gli omicidi, dell’11% le rapine, del 9% i furti. 

In questi giorni  l’Ispi ha fatto il punto sulla questione migranti, cercando di fornire informazioni e spunti di riflessione fondati il più possibile sui numeri.  Anche in questo caso ci sono notizie che non vanno d’accordo con la retorica dell’assedio. Nei primi quattro mesi del 2018 sono sbarcati in Italia circa 9.300 migranti, il 75% in meno rispetto allo stesso periodo del 2017. E’ vero che i conti si faranno a fine agosto, ma le premesse sono quelle di un fenomeno sotto controllo.  

I dati raccolti dall’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale  dimostrano anche che non esiste una correlazione tra le attività di soccorso in mare svolte dalle Ong e gli sbarchi in Italia. L’andamento dei flussi  non dipende  da Medici senza Frontiere ma dalle attività dei trafficanti sulla costa libica, un nemico che il governo italiano, a quanto pare, ha saputo individuare e contrastare  con una certa efficacia. 

(© 9Colonne - citare la fonte)