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Evasione fiscale?
Non pervenuta

Evasione fiscale? <br> Non pervenuta

di Paolo Pagliaro

(15 maggio 2018) Le dimensioni dell’evasione fiscale in Italia si possono misurare con gli ultimi dati del Ministero dell’Economia sulle dichiarazioni dei redditi 2017. Da questi dati risulta che ci sono circa 13 milioni di contribuenti che non versano l’Irpef. Mentre quelli che denunciano un reddito complessivo superiore ai 300 mila euro sono solo 35mila, cioè lo 0,1% del totale dei contribuenti.
In un caso e nell’altro la realtà i numeri, per chi osserva la realtà, non tornano. Ma chi legge la cronaca dei negoziati in corso tra Lega e 5 Stelle non trova il contrasto all’evasione fiscale in cima alla liste delle urgenze.
L’attenzione sembra tutta sulle tasse da tagliare. L’ipotesi d’accordo – scrive il Sole – punta a cancellare gli studi di settore, i loro eredi rappresentati dagli indici di affidabilità e lo spesometro. Verrebbe così smontata una parte della strategia antievasione portata avanti negli ultimi anni, ma si ridurrebbero di molto costi e obblighi a carico di professionisti e Pmi.
“Carcere per chi evade” aveva detto Luigi Di Maio uscendo dalla sala della Vetrata al Quirinale. Ma Fiorenza Sarzanini sul Corriere nota che si tratta di una posizione molto lontana da quella di Salvini, secondo il quale per gli evasori della futura flat tax andrebbero previste sanzioni amministrative che prevedono al massimo il ritiro della patente o del passaporto fino a tre anni.

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