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Ungaro (Pd): Eletti all'estero
al lavoro per Bicamerale

Ungaro (Pd): Eletti all'estero <br> al lavoro per Bicamerale

Mentre è in corso la trattativa sul contratto di Governo Movimento 5Stelle-Lega c’è chi ha iniziato a lavorare “per il bene degli italiani nel mondo”. Sono i 18 parlamentari eletti all’estero (12 deputati e 6 senatori) alle elezioni del 4 marzo, che martedì hanno avuto un primo incontro a Palazzo Montecitorio: “Vogliamo dare vita a una bicamerale per far sentire con più forza la voce degli italiani all’estero” ha spiegato infatti a 9colonne Massimo Ungaro, deputato del Partito Democratico eletto nella circoscrizione Europa. “Eravamo in undici. Non hanno potuto partecipare all’incontro alcuni deputati che in questo momento sono impegnati in missioni intercontinentali ma è chiara la volontà di tutti di unire le forze per portare a casa risultati importanti per i connazionali oltreconfine. Metteremo da parte le differenze politiche – continua Ungaro – perché su certi temi siamo tutti d’accordo. Siamo d’accordo, ad esempio, sulla necessità di aumentare le risorse per i consolati”. I parlamentari si confronteranno inoltre su tematiche come le modalità di voto all’estero, l’Imu, Comites e Cgie.

LA RETE CONSOLARE, IL DOPO BREXIT Da questo primo colloquio del gruppo Estero di Camera e Senato è emersa dunque la volontà di creare una Commissione bilaterale (Camera-Senato) sulle questioni degli italiani nel mondo e la volontà, soprattutto, di fare fronte comune per affrontare le tematiche più urgenti: “Ci sono questioni che ci stanno particolarmente a cuore - spiega il deputato del Pd - io ho vissuto 22 dei miei 30 anni fuori dall’Italia e credo di conoscere i problemi degli italiani all’estero. Non è possibile, ad esempio, aspettare mesi solo per rinnovare il passaporto. Le difficoltà si registrano nel Regno Unito, in Belgio, in Spagna. È fondamentale aumentare le risorse per i consolati italiani in termini di personale e infrastrutture. Ed è urgente soprattutto nel Regno Unito che presto diventerà un paese terzo: i cittadini europei che vorranno rimanere lì avranno bisogno di un nuovo documento che si chiama settled status e che sarà introdotto alla fine del 2018. Per ottenerlo sarà necessario avere un passaporto biometrico valido. È quindi fondamentale, ora come non mai, avere nel Regno Unito dei servizi consolari efficienti e pronti”. Una buona notizia, tuttavia, è arrivata solo qualche giorno fa: “Sono molto felice del fatto che il Consolato di Londra ha aperto una procedura di selezione per l’assunzione di dieci nuovi impiegati”.

LA BICAMERALE E IL LAVORO DI SQUADRA Sulla Bicamerale Ungaro conclude: “Sono sicuro che sia la strada giusta. Le divisioni in passato hanno impedito il raggiungimento di importanti obiettivi. Quello che vogliamo è dare la giusta immagine degli italiani nel mondo. Negli ultimi anni poi, molti rappresentati degli italiani nel mondo sono stati al centro di polemiche, inchieste, scandali. Non hanno lanciato un buon messaggio. Ne è nata un’immagine negativa. E vogliamo combattere quell’immagine. Speriamo di iniziare presto a lavorare insieme e di lavorare bene per gli italiani nel mondo”. (17 mag- Gil)

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