di Paolo Pagliaro
(28 maggio 2018) Ieri poco all’ora di pranzo Paolo Savona ha diffuso una dichiarazione di amicizia con l’Europa che, secondo alcuni, avrebbe dovuto tranquillizzare Mattarella e schiudere al professore le porte del governo. Ma prima ancora di valutarne il contenuto, già il fatto che Savona avesse deciso di postare il suo intervento sul sito Scenari Economici , deve essere sembrato a Mattarella uno sberleffo. Come se qualcuno per fare l’elogio della castità scegliesse le pagine di Playboy.
Scenari Economici è infatti uno dei siti di riferimento per economisti, intellettuali e giornalisti che tifano per l’uscita dell’Italia dall’Euro. Lo gestisce il professore di economia politica Antonio Maria Rinaldi, presidente dell’Associazione Riscossa italiana, e firmatario del Manifesto di solidarietà europea per il ritorno concordato alle valute nazionali. I suoi libri più noti si intitolano “Il fallimento dell’Euro” ed “Europa kaputt”. Il motto è: riprendiamoci le chiavi di casa.
Rinaldi è allievo di Paolo Savona, che a Scenari Economici ha affidato alcuni dei suoi interventi più significativi sul tema dell’Europa e della moneta unica, firmando tra l’altro una “Guida pratica all’uscita dall’Euro” spesso citata in questi giorni come Piano B.
E’ un piano molto dettagliato, elaborato da un economista inglese e poi adattato al nostro Paese, che prefigura una procedura segreta per far trovare gli italiani di fronte al fatto compiuto. Tra l’altro, il piano mette in conto un default e la possibilità che i creditori debbano accettare una riduzione proporzionale della loro quota del debito italiano. Presentarsi ai mercati con il dubbio che il ministro dell’Economia condivida un simile progetto non è il modo migliore per farsi prestare i circa 400 miliardi che ogni anno servono allo Stato per finanziare stipendi, pensioni, scuole, ospedali e strade. Se il popolo italiano cercava un avvocato, l’ha trovato al Quirinale.