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direttore Paolo Pagliaro

Immigrati, due idee
e qualche dato inedito

di Paolo Pagliaro

(5 giugno 2018) Sull’ultimo numero della Lettura, il settimanale culturale del Corriere della Sera, è riassunto in modo molto efficace il dibattito sull’immigrazione.
Nella pagina di sinistra il sociologo Marzio Barbagli sostiene che senza migranti, aziende e famiglie soffrirebbero. Nella pagina di destra, il politologo Marco Tarchi sostiene la tesi opposta e cioè che per i cittadini l’impatto di culture diverse sta diventando insostenibile.
Barbagli spiega che l’immigrazione è da tempo una risorsa preziosa per almeno tre ragioni. La prima è di ordine demografico: gli immigrati mitigano gli effetti negativi della diminuzione del tasso di fecondità e della caduta della popolazione in età da lavoro. La seconda ragione è di carattere economico e riguarda la tenuta del sistema pensionistico: gli immigrati regolari versano ogni anno all’Inps 5 miliardi in più di quanto ricevono. La terza ragione è di ordine sociale: con la sua offerta di badanti e baby sitter a basso costo e alta flessibilità la risorsa immigrazione sta proteggendo la risorsa famiglia.
A Tarchi tutti questi argomenti sembrano ben poca cosa rispetto al rischio che l’immigrazione di massa finisca col travolgere l’identità degli italiani, spazzando via quel patrimonio immateriale che comprende le tradizioni e i saperi che vengono trasmessi di generazione in generazione. Un patrimonio di cultura fondamentale per mantenere la propria diversità di fronte alla globalizzazione. Ed è per difenderlo che, secondo Tarchi, i cittadini votano per i partiti populisti.
A corredo dei diversi pareri di Barbagli e Tarchi, la Lettura pubblica un’interessante tabellina sull’impatto dell’immigrazione nei diversi pesi europei. Scopriamo così che l’anno scorso l’Italia ha accolto 580 richieste d’asilo ogni milione di abitanti mentre la Germania ne ha accolte sette volte di più, 3.943. Sempre in rapporto alla popolazione hanno accolto più richiedenti asilo di noi anche Francia, Lichtenstein, Finlandia, Norvegia, Grecia, Belgio, Cipro, Svizzera, Malta, Lussemburgo, Svezia e Austria.

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