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direttore Paolo Pagliaro

Oratori estivi
il welfare della Chiesa

Oratori estivi <br> il welfare della Chiesa

di Paolo Pagliaro

(15 giugno 2018) Nel contratto di governo tra 5 Stelle e Lega sta scritto che è necessario rilanciare il welfare finanziando i comuni, investendo nelle periferie, e anche rimborsando le spese sostenute dalle famiglie per asili e baby sitter. In attesa che tutto ciò si compia, magari un po’ alla volta, salutiamo la riapertura, questa settimana, degli oratori estivi gestiti da parrocchie e istituti religiosi . Sono circa 8 mila e vengono frequentati da due milioni di bambini e ragazzi. I giovani coinvolti come animatori sono 400 mila. E’ dunque uno sforzo corale, sostenuto dalla Chiesa in molti casi con il supporto delle famiglie.
Nell’epoca in cui sembrano fare notizia solo la rabbia sociale e la solitudine spesso rancorosa di Facebook, rischia di passare inosservato un fenomeno di grandi dimensioni che si nutre di valori come accoglienza e centralità della persona.
Negli oratori le famiglie che possono permetterselo pagano una piccola quota per il pasto, la merenda e la maglietta. Per le altre la frequenza è gratuita.
Nella diocesi di Milano, dove le attività estive coinvolgono 250 mila ragazzini tra i 6 e i 14 anni, quest’anno vengono proposte cinque attività artigianali e cinque luoghi del lavoro corrispondenti: la falegnameria, la miniera, il ristorante, l’atelier, il cantiere. Lo scopo è quello di far capire come l’agire umano sia in grado di trasformare le cose, gli oggetti, i materiali e le idee.

(© 9Colonne - citare la fonte)