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Friuli nel Mondo, corso Valori identitari e imprenditorialità

Friuli nel Mondo, corso Valori identitari e imprenditorialità

Sono approdati in Friuli, terra dei loro nonni e bisnonni, i 12 corsisti provenienti dall’Argentina e dal Brasile che parteciperanno alla 9ª edizione del corso di perfezionamento “Valori identitari e imprenditorialità”. I temi che caratterizzano il corso di questi giovani laureati di origini friulane sono identità, lingua e cultura italiana e friulana, ma anche imprenditorialità. L’iniziativa formativa sostenuta anche dal Servizio corregionali all’estero della Regione Friuli Venezia Giulia è organizzata dal Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Ateneo in collaborazione con l’Ente Friuli nel Mondo.

Alla presentazione del corso, tenutasi questa mattina in sala Florio presso l’ateneo udinese, erano presenti l’assessore regionale alle autonomie locali, sicurezza e politiche comunitarie, Pierpaolo Roberti che ha portato il saluto della Regione e dato il benvenuto ai ragazzi; il presidente dell’Ente Friuli nel Mondo, Adriano Luci; il direttore del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale, Andrea Zannini che ha sottolineato l’importanza del patrimonio culturale che i ragazzi abbracceranno con questa esperienza; la delegata per l'alta formazione e master, Maria Chiarvesio; l’assessore al personale, ambiente e contenziosi del Comune di Udine, Silvana Olivotto che ha dichiarato l’importanza di guardare al futuro conoscendo e capendo le proprie origini. “Un progetto importante – ha sottolineato il presidente dell’Ente Friuli nel Mondo Adriano Luci nel suo intervento – che focalizza sull’identità e i valori della terra d’origine ma guarda al futuro in un contesto di imprenditorialità. Il progetto include non solo un approccio alle radici ma anche alla conoscenza del territorio. Auguro a questi ragazzi di scoprire e riscoprire qui quello che stanno cercando”.

Nel corso della presentazione il Magnifico Rettore Alberto Felice De Toni ha sottolineato quanto l’ateneo creda nelle relazioni tra i friulani presenti in regione e quelli che vivono all’estero. “Obiettivo del corso – ha sintetizzato la direttrice Raffaella Bombi – è favorire e consolidare quell’impulso identitario che caratterizza le giovani generazioni di discendenti di emigrati italiani nel mondo, riattivare l’interesse verso le lingue e le culture italiana e friulana sviluppando una cultura aperta all’innovazione per costruire un bagaglio di competenze poi spendibili al ritorno nel Paese di provenienza”.

Nella sala erano presenti i partner dell’organizzazione del tirocinio dei corsisti: la direttrice dell’Associazione piccole e medie industrie di Udine (Confapi), Lucia Piu, e il presidente di Confcooperative Udine, Flavio Sialino. Interverranno infine il delegato di Udine della Accademia italiana della cucina, Massimo Percotto, partner del progetto formativo, e Flavio Della Giustina, Direttore Amministrativo di Electrolux Professional (Pordenone). Hanno partecipato con entusiasmo all’evento anche i quattro sindaci dei comuni dai quali gli ascendenti dei corsisti partirono per il Sudamerica.

I corsisti già in possesso di laurea sono: dal Brasile, Vinicio Bertazzo Rossato e Liriana Corrêa Dalla Corte, e, dall’Argentina, María Julieta Boezio, María Noe Bortolotti, Micael Eduardo Braida, Arturo Alberto Brollo, Emanuel Ernesto Capovilla, Giuliana Gergolet, Esteban Alejandro Muchut Bressan, Luciana Nardin, Juan Pablo Nobile Scarpin, Marina Anabel Peretti.

Il corso di perfezionamento prevede 150 ore di formazione, di cui 80 di didattica e 70 di tirocinio. Temi delle attività formative sono la lingua italiana, la linguistica e la comunicazione, i saperi e il patrimonio culturale del Friuli, la cultura d’impresa. Sono inoltre previste una ricca serie di conferenze e seminari e un workshop conclusivo (venerdì 14 luglio alle 15 presso la sede della Fondazione Friuli, in via Manin 15) sul tema dell’italiano nel mondo tenuto da Elisabetta Bonvino, docente di didattica delle lingue moderne presso l’Università di Roma Tre e presidente della Società Italiana di Didattica delle Lingue e di Linguistica Educativa (DILLE). Una serie di visite nei luoghi simboli del Friuli completeranno il percorso formativo, tra cui le visite guidate al Museo della vita contadina Cjase Cocel di Fagagna e alla Electrolux Professional di Pordenone, oltre che alla città di Udine e ai principali musei e beni culturali del capoluogo friulano.

In questa occasione il presidente dell’Ente Friuli nel Mondo Adriano Luci ha avuto l’opportunità di illustrare all’assessore regionale Pierpaolo Roberti le attività dell’ente per il 2018 e far comprendere le grandi potenzialità della rete dei Fogolârs Furlans sparsi in tutto il mondo. (red - 18 giu)

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