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direttore Paolo Pagliaro

Quelle violenze
contro medici e prof

Quelle violenze <BR> contro medici e prof

di Paolo Pagliaro

(9 luglio 2018) Il 65% dei medici italiani dice di aver subito almeno un episodio di violenza durante il lavoro. Nei due terzi dei casi si è trattato di aggressioni verbali, ma quasi il 34% ha denunciato aggressioni fisiche. E’ il risultato sconfortante di una ricerca che il sindacato Anaao Assomed ha condotto nei mesi di aprile e maggio su un campione di 1280 medici di tutta Italia. Il dato più allarmante riguarda i medici che lavorano al Pronto Soccorso e al 118: qui l’80,2% dice di essere stato insultato o aggredito almeno una volta. Le aggressioni fisiche sono un fenomeno frequente nei reparti di Psichiatria, ma – protagonisti i familiari dei pazienti - ci sono stati episodi persino in sala di Rianimazione. Il 70% del campione riferisce di essere stato testimone di aggressioni verso il personale sanitario, il che fa supporre che il fenomeno sia più esteso di quanto emerso dal sondaggio. Secondo l’Anaao medici (e infermieri) pagano il prezzo del sovraffollamento nei Pronto Soccorso e del taglio dei posti letto nelle corsie. Ma la spiegazione non può essere solo questa, visto che un fenomeno analogo si registra nelle scuole. Quest’anno è finita sui giornali un’aggressione ai danni di un insegnante ogni 7 giorni. Secondo la rivista Tuttoscuola, che ha tenuto il conto, “quasi la metà (esattamente 15 su 33) delle aggressioni note è stata opera di genitori”. Violenza, rancore e stupidità si stanno rapidamente diffondendo e gli anticorpi scarseggiano.

 

 

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