Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Roma Summer Fest:
100mila spettatori
per 2 mesi di live

Musica
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Roma Summer Fest: <BR> 100mila spettatori <BR> per 2 mesi di live

Chiude con circa 100.000 spettatori Roma Summer Fest, il festival estivo della Fondazione Musica per Roma all’Auditorium Parco della Musica. Dopo due mesi di grande musica dal vivo partiti il 26 maggio scorso con gli Arctic Monkeys la cavea, per la prima volta in piedi per alcuni concerti, si è “infiammata” quasi ogni sera grazie alle grandi star nazionali e internazionali come Arctic Monkeys, Patti Smith, Elio e le Storie Tese, Ambrogio Sparagna, Luca Barbarossa, Alanis Morissette, Simple Minds, Francesco De Gregori, Mogwai e Franz Ferdinand, Noel Gallagher, Ringo Starr, King Crimson, Pat Metheny, Chick Corea, Jethro Tull, Alex Britti, Orchestraccia, Hollywood Vampires, James Blunt, Caetano Veloso, Steven Tyler, Sting + Shaggy, LP, Bandabardò. Quattro i concerti in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: Igudesman&Ioo, Ezio Bosso, Orff/Carmina Burana, Khatia Buniatishvili. Tanti i sold out: dalla doppietta degli Arctic Monkey che da soli hanno totalizzato 10 mila spettatori ad Alanis Morissette e ancora Francesco De Gregori e Gigi Proietti. All’interno del festival anche il progetto originale Retape, due giorni dedicati alla scena musicale capitolina con tanti ospiti tra cui Cor Veleno, Filippo Gatti, Bombay, Il grido, Mirkoeilcane, Bamboo, Mesa, Piotta. Il Festival ha avuto una grande risonanza e seguito anche attraverso i canali Facebook, Instagram, Twitter del Roma Summer Fest e le numerose iniziative avviate come quella degli “ambasciatori social” assieme a IED, l’Istituto Europeo del Design che ha coinvolto circa 30 giovani romani per raccontare il dietro le quinte dei concerti. 8 invece gli illustratori della Scuola Romana di Fumetti che hanno creato opere live durante i concerti originali ispirate agli artisti. Un progetto anche questo inedito del Roma Summer Fest. Grande affluenza anche per la prima stagione estiva della Casa del Jazz sotto la nuova gestione di Musica per Roma. 10.000 spettatori circa hanno seguito i 35 eventi serali nel parco di Villa Osio tra i concerti jazz del Roma Jazz Festival che hanno ospitato tra gli altri Enrico Rava/Danilo Rea, Tony Allen, Corey Harris, Vijay Iyer, Dee Dee Bridgewater, Paolo Fresu, Randy Weston, Steve Coleman, Lizz Wright (il festival prosegue fino al 5 agosto) e gli spettacoli in collaborazione con I Concerti nel Parco che hanno avuto tra i protagonisti Graham Nash, Claudia Gerini, Avion Travel, Filippo Timi, Teresa Salgueiro.

“Quest’anno con il nuovo Roma Summer Fest – dichiara Aurelio Regina Presidente della Fondazione Musica per Roma - abbiamo fatto un passo in avanti in quantità di concerti e qualità dell’offerta. Si è chiusa per noi una stagione estiva ricchissima e applaudita come i dati dimostrano. Il pubblico ha apprezzato non solo il cartellone ma soprattutto la novità della cavea in piedi che ha permesso a ciascuno di fare un’esperienza di vicinanza ai propri idoli. Inoltre il bilancio del primo periodo dell’anno da gennaio a luglio si chiude con un numero di spettatori in linea con il 2017 (circa 280.000) ma con un incasso maggiore del 40%”. “Siamo decisamente molto soddisfatti – dichiara l’AD Josè R. Dosal – per i numeri ottenuti e per le emozioni vissute. Ogni sera in cavea si sono mescolati generi musicali diversi arrivando a tutti i pubblici. Abbiamo lavorato per un festival trasversale che potesse accogliere più giovani e anche maggiori turisti stranieri. Attraverso la nuova area lounge e kids il festival inoltre si è arricchito ulteriormente per garantire dei servizi importanti per le famiglie appassionate di musica. Siamo felici anche per l’ottimo risultato e la risposta dei cittadini alla prima stagione estiva della Casa del Jazz sotto la gestione di MpR, uno spazio bellissimo che diventerà una venue della prossima estate”. "La partecipazione dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia al Roma Summer Fest – dichiara il Sovrintendente Michele dall'Ongaro - ha rafforzato la collaborazione tra le nostre due Istituzioni nell'ottica di una condivisione culturale, di musica e generi, che ha avuto un particolare successo di pubblico nel concerto diretto da Ezio Bosso e in quello in cui ha debuttato nella rassegna la pianista georgiana Kathia Buniatishvili".

ZUCCHERO: CONCLUSO IL TOUR MONDIALE, 166 CONCERTI IN 5 CONTINENTI

Si è concluso a fine luglio in Austria il tour di Zucchero “Sugar” Fornaciari che ancora una volta si conferma uno degli artisti italiani più internazionali, dopo aver realizzato in meno di due anni concerti unici in tutto il mondo in cui ha alternato l’esecuzione di 89 brani del suo repertorio portando in scena oltre 3 ore di musica e uno spettacolo dall’inestimabile valore artistico e musicale. 166 concerti in 5 continenti, passando per 48 nazioni e 136 città: questi sono solo alcuni dei numeri del tour mondiale che ha visto Zucchero protagonista in prestigiose location teatrali come la Royal Albert Hall di Londra, l’Olympia di Parigi e l’Opera House di Sydney, il Coliseo di Buenos Aires e nei più importanti festival europei, tra cui il British Summer Time di Londra ad Hyde Park e il Conbury Festival. Solo in Italia, inoltre, Zucchero è riuscito a far tornare la musica rock-blues in Piazza San Marco a Venezia, dopo 7 anni di assenza, con 2 live indimenticabili in una delle location più ambite e preziose della penisola. Ha realizzato il record di 22 Arene di Verona in 12 mesi e incontrato il suo pubblico per tutta l’Italia con 10 date tutte sold out nei Palasport. Per un totale di 1.500.000 spettatori nei due anni di tour. Ad accompagnare Zucchero in tour per quasi due anni una super band internazionale composta da 12 elementi: Polo Jones (Musical director, bass & backing vocals), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs & backing vocals), Brian Auger (hammond organ C3), Doug Pettibone (Pedal Steel Guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar & backing vocals), Queen Cora Coleman (drums & backing vocals), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica & backing vocals), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Minoso (trombone, tuba).
È disponibile in tutti i negozi e negli store digitali “Wanted - The Best Collection”, un’opera monumentale per celebrare una straordinaria carriera con il meglio di oltre 30 anni di musica, le immagini live dei concerti all’Arena di Verona, un docufilm con immagini di backstage, interviste e contenuti speciali e tre brani inediti. Tra i maggiori interpreti del rock blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre a essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È, inoltre, uno dei pochi artisti italiani nominato ai Grammy, con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è stato ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Queen, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.

BEN HARPER IN SOLO AL LOCUS FESIVAL DI LOCOROTONDO

Dopo aver annunciato la tappa allo Sferisterio di Macerata (il 14 agosto) con i suoi The Innocent Criminals, Ben Harper conferma ancora una data in Italia in solo: sul palco del Locus Fesival di Locorotondo (BA) giovedì 9 agosto l’atmosfera sarà magica. I biglietti per il concerto in solo sono disponibili sui circuiti ufficiali Vivaticket, Booking Show e Ticketone; mentre per la data in full band di martedì 14 agosto sono attualmente acquistabili su Ticketone, Vivaticket e Ciaotickets. A partire dal suo album d’esordio del 1994, Welcome To The Cruel World (Virgin Records), Harper ha iniziato la sua carriera con una serie di otto album in studio nei primi 15 anni. Questa lunga serie di lavori ha permesso a Ben di affermarsi come un cantautore straordinariamente prolifico, oltre che un performer capace di spaziare tra più generi: blues, folk, soul, reggae, rock incontrano la sua inedita abilità nel miscelare testi personali con tematiche politiche. La sua schiera di fan aumenta di giorno in giorno, e anche la critica lo ama: Rolling Stone ha acclamato i suoi pezzi come “gioielli di unico e squisitamente tenero rock & roll”, Entertainment Weekly ha elogiato la sua profondità e Billboard ha scritto che “la sua musica ci ricorda la bellezza e la potenza della semplicità”. Tour sold out in tutto il mondo, debutti nella US Top 10, certificazioni oro e platino, una sfilza di apparizioni televisive e un mucchio di Grammy Awards hanno consolidato il successo di Ben Harper e gli hanno conferito lo status di autentica star mondiale.

MENGONI: IL 30 NOVEMBRE NUOVO ALBUM DI INEDITI

Dopo un black out delle sue pagine Facebook, Instagram e Twitter che aveva creato un po’ di mistero, Marco Mengoni scioglie i dubbi dei fan. Dopo il suo ultimo progetto discografico che ha totalizzato complessivamente 8 dischi di platino, aveva abbandonato la scena per preparare quello che sarà il suo prossimo lavoro mentre per un paio di giorni tutte le sue pagine (Facebook, Instagram e Twitter) erano completamente sparite. Mistero svelato: Mengoni si stava preparando per annunciare - con un video pubblicato a sorpresa su tutte le piattaforme social - quella che sarà la data d’uscita del suo nuovo disco di inediti: il 30 novembre 2018.

“DOPO DI NOI, NEMMENO IL CIELO”, NUOVO SINGOLO DI BRIGA

“Dopo di noi, nemmeno il cielo” di Briga è il nuovo singolo e video disponibile in radio e in digitale. Il brano è tratto da “Che Cosa Ci Siamo Fatti” (Honiro Label/Sony Music) il nuovo progetto discografico di inediti di BRIGA che segna il cambiamento nel percorso artistico del cantautore romano. E’ il pezzo del disco che suona più moderno. “Dopo di noi, nemmeno il cielo” è la sintesi ben riuscita tra il pop e il rap, tra strofe ritmate e serrate ai ritornelli cantati, genere che contraddistingue Briga e che lo rende padrone del cross-over, come già successo con le hit ‘Sei di Mattina’, ‘L’Amore è Qua’ o ‘Come un Tuono’. La produzione di questo brano è di Yoshimitsu e Manusso, produttori musicali dell’ambiente Hip-Hop. Mattia Briga, il cantante-scrittore, nella sua carriera ha collaborato e duettato con tanti artisti della musica italiana come Antonello Venditti, Tiziano Ferro, Gianluca Grignani, Gigi D’Alessio, Boosta, Emma Marrone. Ha preso parte alle riprese del film Zeta (2016), diretto da Cosimo Alemà e partecipato nel ruolo di mentore, alla trasmissione televisiva Selfie (2017) su Canale5.

(© 9Colonne - citare la fonte)