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direttore Paolo Pagliaro

SALVINI IN DIFESA DELLA “FAMIGLIA NATURALE”

Non c’è solo l’immigrazione tra le questioni “calde” sul tavolo di Matteo Salvini. In un’intervista alla testata cattolica online La Nuova bussola quotidiana, il vicepremier e ministro dell’Interno chiarisce le sue posizioni sui temi etici e annuncia le politiche del governo giallo-verde per “difendere la famiglia naturale”. Si parte dai moduli per richiedere la carta di identità elettronica per i figli minori: “La settimana scorsa mi è stato segnalato che sul sito del ministero dell’Interno, sui moduli per la carta d’identità elettronica c’erano ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’. Ho fatto subito modificare il sito ripristinando la definizione ‘madre’ e ‘padre’. È una piccola cosa, un piccolo segnale, però è certo che farò tutto quello che è possibile al ministro dell’Interno e che comunque è previsto dalla Costituzione. Utero in affitto e orrori simili assolutamente no”. Salvini si dice pronto a “esercitare tutto il potere possibile” per difendere la “famiglia naturale, fondata sull’unione tra un uomo e una donna”.

COME PREMIARE LA NATALITA’ - L’obiettivo che si pone il ministro dell’Interno è “introdurre il concetto di quoziente familiare, in modo da premiare la natalità e la scommessa sul futuro. Intanto il primo obiettivo è sostenere la parte produttiva attraverso un abbassamento delle tasse: se già riusciamo ad aiutare le partite Iva, i produttori, i commercianti, gli artigiani, i piccoli imprenditori, è un primo passo. Anche loro sono padri e sono madri, un euro di tassa in meno è un euro in più per i figli”. “Certo non è risolutivo, l’obiettivo – sottolinea il ministro dell’Interno - è quello di rendere il nucleo familiare un soggetto fiscalmente riconosciuto. Però già per il 2018 l’obiettivo è ridurre le tasse a un bel po’ di gente e questo sarà mantenuto”. Sulla questione risorse, Salvini si schiera dalla parte del ministro della Famiglia e delle Disabilità, Lorenzo Fontana (“O a questo ministero verranno date le risorse oppure ne trarrò le conseguenze”, aveva detto Fontana) e annuncia l’arrivo di fondi. “E’ un ministero che ha bisogno di quattrini e faremo in modo di farglieli avere - prosegue il vicepremier -. Si dovrà intervenire anche in legge di bilancio. Ci sono ad esempio un milione di invalidi civili che percepiscono in media 278 euro al mese, che sono un’infamia. Quindi, non dico a mille euro come diceva qualcuno, ma portarle almeno al livello delle pensioni minime mi sembra un atto di civiltà”.

LEU ALL’ATTACCO - Sulla sferzata di Salvini alle famiglie arcobaleno, Liberi e Uguali annuncia battaglia: “Salvini con un atto amministrativo prova a cancellare nei fatti migliaia di famiglie arcobaleno. Non passerà – scrive su Twitter Arturo Scotto, dirigente nazionale di LeU -. Anni di conquiste sociali e civili non saranno spazzate via dalla propaganda di un troglodita che temporaneamente occupa il Viminale”. (Red – 10 ago)

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