Non c’è solo l’immigrazione tra le questioni “calde” sul tavolo di Matteo Salvini. In un’intervista alla testata cattolica online La Nuova bussola quotidiana, il vicepremier e ministro dell’Interno chiarisce le sue posizioni sui temi etici e annuncia le politiche del governo giallo-verde per “difendere la famiglia naturale”. Si parte dai moduli per richiedere la carta di identità elettronica per i figli minori: “La settimana scorsa mi è stato segnalato che sul sito del ministero dell’Interno, sui moduli per la carta d’identità elettronica c’erano ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’. Ho fatto subito modificare il sito ripristinando la definizione ‘madre’ e ‘padre’. È una piccola cosa, un piccolo segnale, però è certo che farò tutto quello che è possibile al ministro dell’Interno e che comunque è previsto dalla Costituzione. Utero in affitto e orrori simili assolutamente no”. Salvini si dice pronto a “esercitare tutto il potere possibile” per difendere la “famiglia naturale, fondata sull’unione tra un uomo e una donna”.
COME PREMIARE LA NATALITA’ - L’obiettivo che si pone il ministro dell’Interno è “introdurre il concetto di quoziente familiare, in modo da premiare la natalità e la scommessa sul futuro. Intanto il primo obiettivo è sostenere la parte produttiva attraverso un abbassamento delle tasse: se già riusciamo ad aiutare le partite Iva, i produttori, i commercianti, gli artigiani, i piccoli imprenditori, è un primo passo. Anche loro sono padri e sono madri, un euro di tassa in meno è un euro in più per i figli”. “Certo non è risolutivo, l’obiettivo – sottolinea il ministro dell’Interno - è quello di rendere il nucleo familiare un soggetto fiscalmente riconosciuto. Però già per il 2018 l’obiettivo è ridurre le tasse a un bel po’ di gente e questo sarà mantenuto”. Sulla questione risorse, Salvini si schiera dalla parte del ministro della Famiglia e delle Disabilità, Lorenzo Fontana (“O a questo ministero verranno date le risorse oppure ne trarrò le conseguenze”, aveva detto Fontana) e annuncia l’arrivo di fondi. “E’ un ministero che ha bisogno di quattrini e faremo in modo di farglieli avere - prosegue il vicepremier -. Si dovrà intervenire anche in legge di bilancio. Ci sono ad esempio un milione di invalidi civili che percepiscono in media 278 euro al mese, che sono un’infamia. Quindi, non dico a mille euro come diceva qualcuno, ma portarle almeno al livello delle pensioni minime mi sembra un atto di civiltà”.
LEU ALL’ATTACCO - Sulla sferzata di Salvini alle famiglie arcobaleno, Liberi e Uguali annuncia battaglia: “Salvini con un atto amministrativo prova a cancellare nei fatti migliaia di famiglie arcobaleno. Non passerà – scrive su Twitter Arturo Scotto, dirigente nazionale di LeU -. Anni di conquiste sociali e civili non saranno spazzate via dalla propaganda di un troglodita che temporaneamente occupa il Viminale”. (Red – 10 ago)