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direttore Paolo Pagliaro

UNA FILASTROCCA
PER “CAPIRE” GENOVA

UNA FILASTROCCA <BR> PER “CAPIRE” GENOVA

Dopo il crollo del Ponte Morandi di Genova i social network hanno cominciato a diffondere una "più cge profetica" filastrocca di Gianni Rodari, pubblicata nel suo “Il libro degli errori” del 1964, e dal titolo “Ladro di "Erre".
Eccola:


“C’è, chi dà la colpa
alle piene di primavera,
al peso di un grassone
che viaggiava in autocorriera:
io non mi meraviglio
che il ponte sia crollato,
perché l’avevano fatto
di cemento ‘amato’.
Invece doveva essere
“armato”, s’intende,
ma la erre c’è sempre
qualcuno che se la prende.
Il cemento senza erre
(oppure con l’erre moscia)
fa il pilone deboluccio
e l’arcata troppo floscia.
In conclusione, il ponte
è colato a picco,
e il ladro di ‘erre’
è diventato ricco:
passeggia per la città,
va al mare d’estate,
e in tasca gli tintinnano
le ‘erre’ rubate”.
(20 AGO - red)

(© 9Colonne - citare la fonte)