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AUTOSTRADE DI STATO?
ANCHE GIORGETTI FRENA

AUTOSTRADE DI STATO? <BR> ANCHE GIORGETTI FRENA

“Non sono molto persuaso che la gestione dello Stato sia di maggiore efficienza”. Un’eventuale nazionalizzazione di Autostrade non convince il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, intervenuto al meeting di Rimini, dove si è dichiarato poco appassionato al dibattito innescato dal crollo del Ponte Morandi di Genova. “Prima di nazionalizzare bisogna revocare, se si arriverà alla fine della procedura”, secondo Giorgetti, che ha aggiunto: “Normalmente le concessioni si fanno preferire quando c’è da fare un’opera nuova perché c’è il concorso finanziario del privato - dice l’esponente della Lega - quando un’opera già esiste può darsi che sia possibile e opportuno gestirla direttamente da parte dello Stato. Però di conclusioni non ce ne sono ancora”. Rispetto all’atteggiamento da tenere nei confronti di Autostrade, garantisce Giorgetti, c’è comunque, “assoluta uniformità nell’atteggiamento del governo. Risponderanno alle contestazioni e su quello valuteremo”. Il governo, in ogni caso, “intende agire in modo razionale e con giustizia. La contestazione ad Autostrade è un atto dovuto che nel mondo tutti comprendono bene. Serve assoluto rigore”. Così come è “un atto dovuto” da parte di Autostrade “ricostruire il ponte nei più brevi tempi possibili: questo non ci dice nulla riguardo a tutto l’altro ragionamento sull’accertamento o meno di responsabilità”.

 

MINISTRI. Il dilemma sulla nazionalizzazione di Autostrade era stamattina al centro di un’intervista del Corriere della Sera al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli secondo cui “sarebbe conveniente”. “Pensi – afferma il titolare delle Infrastrutture – a quanti ricavi e margini tornerebbero in capo allo Stato attraverso i pedaggi, da utilizzare non per elargire dividendi agli azionisti, ma per rafforzare qualità dei servizi e sicurezza delle nostre strade. Autostrade ha accumulato 10 miliardi di utili in 15 anni”. Più cauto il vicepremier Matteo Salvini che, questa mattina a Milano, ha ribadito: “Stiamo studiando e lavorando. Sicuramente non faremo i regali che qualcuno ha fatto in passato, quando hanno firmato provvedimenti che hanno fatto guadagnare miliardi ai privati e fatto pagare miliardi agli italiani”.

 

ANALISTI. Il Milton Friedman Institute, intanto, mette in guardia: “Pur comprendendo la ricerca di soluzioni alternative alla gestione attuale, in seguito a un evento drammatico e grave come quello di Genova che ci ha toccati tutti nel profondo, restiamo convinti che coloro che abbiano commesso degli errori o delle mancanze debbano pagare, ma che individuare quale soluzione la nazionalizzazione delle autostrade sia un errore grave almeno quanto continuare ad affidare la gestione a una società inadempiente”.
(Red – 20 ago)

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