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NIAMEY, PADRE MACCALLI
RAPITO DAI JIAHDISTI

NIAMEY, PADRE MACCALLI <br> RAPITO DAI JIAHDISTI

Italia in apprensione per il rapimento, avvenuto nella notte di padre Pierluigi Maccalli, un sacerdote missionario a Niamey, la capitale del Niger. La notizia è stata comunicata su Facebook dalla Società delle Missioni africane, di cui fa parte padre Maccalli: “Con grande apprensione vi comunichiamo la notizia del rapimento del nostro Pierluigi Maccalli, avvenuta ieri notte 17 settembre, nella sua missione di Bomoanga in Niger. Il Provinciale p. Luigino Frattin è in costante contatto con l'unità di crisi della Farnesina. Non ci sono per il momento rivendicazioni da parte dei rapitori”. A dare maggiori informazioni, all’agenzia Fides, è padre Mauro Armanino, anche lui missionario a Niamey, secondo cui  “nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 settembre, è stato rapito da presunti jihadisti attivi nella zona. Da qualche mese la zona si trova in stato di urgenza a causa di questa presenza di terroristi provenienti dal Mali e dal Burkina Faso”.  Fides spiega che padre Maccalli, originario della diocesi di Crema, già missionario in Costa d’Avorio per vari anni, si trova nella parrocchia di Bomoanga, diocesi di Niamey. Da tempo mette insieme evangelizzazione e promozione umana: scuole, dispensari e formazioni per i giovani contadini. Attento alle problematiche legate alle culture locali, aveva organizzato incontri per affrontare temi e contrastare pratiche legate alle culture tradizionali, tra le quali anche la circoncisione e l’escissione delle ragazze, attirandosi anche una certa ostilità. Potrebbe essere questo - notano fonti locali - uno dei moventi per il rapimento, avvenuto una settimana dopo il suo rientro da un periodo di riposo in Italia. La Missione cattolica dei Padri della SMA si trova in zona Gourmancé (Sud-Ovest) alla frontiera con il Burkina Faso e a circa 125 km dalla capitale Niamey. Il popolo Gourmancé è interamente dedito all'agricoltura e stimato in questa regione attorno a 30 mila abitanti. La Missione è presente dagli anni ’90, e i villaggi visitati dai missionari sono più di 20, di cui 12 con piccole comunità cristiane, distanti dalla missione anche oltre 60 km. La Farnesina ha già messo in azione la macchina dell’Unità di Crisi: il ministro Enzo Moavero, assicura il ministero degli Esteri, segue sin dall’inizio il caso del rapimento da parte di un gruppo armato, la scorsa notte a Bomoanga in Niger, di Padre Pierluigi Maccalli, membro della Congregazione della Società delle Missioni Africane della Diocesi di Crema. Lo afferma una nota della Farnesina, che assicura che l’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri sta tenendo costantemente informata la famiglia del nostro sacerdote, mantenendo uno stretto contatto. L’Ambasciata d’Italia a Niamey ha formalmente chiesto alle Autorità locali di dare assoluta priorità alla rapida soluzione della vicenda e in ogni caso di evitare iniziative che possano mettere a rischio l’incolumità di Padre Maccalli.

(BIG ITALY / Sis)

 

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