Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

OCSE IN ANSIA PER ITALIA
DI MAIO: NO INTROMISSIONI

OCSE IN ANSIA PER ITALIA <br> DI MAIO: NO INTROMISSIONI

“In Europa, alcuni rischi politici potrebbero minare la crescita e la coesione sociale”. Tra questi, “la Brexit è ovviamente una fonte di incertezza, ed è vitale che si arrivi a un accordo che mantegna il più strette possibile le relazioni tra il Regno Unito e l’Unione Europea”. L’altra nota dolente però “è l’Italia: le finanze pubbliche devono rispettare le regole Ue, assicurando la sostenibilità del debito privilegiando gli investimenti produttivi, che sono cruciali per la crescita”. Lo dice l’Ocse, per bocca della capoeconomista Laurence Boone, illustrando a Parigi i dati dell’Interim Economic Outlook di settembre. Ma i riferimenti all’Italia non si fermano qui, perché l’Ocse avvisa il governo Lega-M5S anche sulla riforma delle pensioni: “Penso sia importante non disfare la riforma Fornero. Abbassare l’età pensionabile non crea occupazione, perché non sono i giovani a rimpiazzare gli anziani".  Ma il vicepremier Luigi Di Maio non ci sta, e ribatte subito ai ‘suggerimenti’: “L'Ocse non deve intromettersi nelle scelte di un Paese sovrano che il governo democraticamente legittimato sta portando avanti – dice - Il superamento della legge Fornero è nel contratto e verrà realizzato. Quasi due terzi degli italiani sono con noi. I burocrati se ne facciano una ragione. Siamo stati eletti anche per questo e manterremo l'impegno preso”. Mara Carfagna, dall’opposizione, risponde a Di Maio: “Secondo l’Ocse le incertezze della politica economica del governo stanno rallentando la crescita del PIL. È necessario un deciso cambio di rotta. La Lega non può pensare di occuparsi solo di immigrazione, lasciando che nel frattempo Di Maio distrugga posti di lavoro e prospettive di crescita con una politica economica da Rifondazione Comunista”.

(PO / Sis)

(© 9Colonne - citare la fonte)