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Lega-M5s, così simili
e così diversi

Lega-M5s, così simili <br> e così diversi

di Paolo Pagliaro

(12 ottobre 2018) Su affinità e differenze tra gli elettorati leghisti e 5Stelle hanno indagato Gianluca Passarelli e Dario Tuorto, che firmano il saggio del Mulino intitolato “La lega di Salvini”. La premessa è che Lega e 5Stelle sono stati entrambi capaci di dare uno sbocco politico al diffuso malcontento e – una volta andati al governo – sono riusciti a conservare la loro caratteristica di partiti di protesta.
Ma veniamo alle differenze. Il messaggio di Salvini è anti-immigrazione, identitario e di estrema destra. Quello dei 5 Stelle è la retorica contro le caste e non è né di destra né di sinistra. Il M5S è, soprattutto al Sud, un partito antisistema. La Lega è invece, chiaramente, un partito pro sistema al Nord, dove governa intere regioni e centinaia di comuni e province. I 5 Stelle vedono crescere i loro voti grazie agli elettori ex Pd. La Lega seduce gli elettori di Forza Italia.
La Lega è sostenuta da commercianti, artigiani, imprenditori. I 5 Stelle da operai, impiegati, studenti, disoccupati. I leghisti pendono dal lato del privato e - secondo i sondaggi - sono favorevoli alla riduzione delle tasse anche a costo di ridurre i servizi. Al contrario, chi ha votato 5 Stelle crede più allo Stato che al mercato. I leghisti sono per la famiglia tradizionale e per la limitazione dell’aborto, per i 5 Stelle questi sono temi irrilevanti.
Per il 50% di chi ha votato Lega e 5 Stelle la situazione economica dell’Italia è peggiorata e per un terzo peggiorerà. Ma per gli elettori della Lega il primo problema sono gli immigrati, per quelli dei 5 Stelle il primo problema è la disoccupazione. La paura si è affermata come ideologia della Lega, la povertà come condizione del successo dei 5 Stelle. Nel loro intreccio sono diventate le forze che disegnano la politica italiana.

(© 9Colonne - citare la fonte)