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direttore Paolo Pagliaro

SANITA’: 700MILA INFEZIONI
OGNI ANNO IN OSPEDALE

Fino a 700.000 casi di infezioni ospedaliere su 9 milioni di ricoveri, l’1% dei quali con esito letale. In Italia sono oltre 7.000, dunque, i degenti che muoiono a causa di un’infezione contratta in ospedale. A lanciare l’allarme alcuni dei numerosi esperti internazionali presenti a Milano in occasione del secondo Congresso WAidid, l’appuntamento mondiale sulle Malattie Infettive e i Disturbi immunologici che fino a domani sarà animato da sessioni plenarie e numerosi incontri su patologie ad alto impatto sulla salute globale. Dal 5% all’8% degli individui ricoverati contrae un’infezione: le più frequenti sono soprattutto quelle urinarie, seguite da infezioni post-operatorie, polmoniti e sepsi. Di queste, si stima che circa il 30% sia potenzialmente prevenibile (135.000-210.000 casi). Tra le principali cause, infatti, la decontaminazione non corretta e l’abuso di antibiotici con conseguente aumento dell’antibiotico-resistenza. Un fenomeno, quello della resistenza agli antibiotici dei microbi, alimentato da un loro uso inappropriato. Basti pensare che quasi nel 50% dei casi in cui sono prescritti non risultano necessari, come spesso succede nel caso dell’influenza. A questo proposito, il 15% degli italiani considera erroneamente utile l’antibiotico per bloccare l’influenza e, in generale, le infezioni virali. “Il vaccino anti-influenzale - evidenzia Susanna Esposito, presidente WAidid e ordinario di Pediatria all’Università di Perugia - potrebbe prevenire gran parte dei casi di influenza, limitando non poco l’eventualità di un ricovero ospedaliero per quei soggetti a rischio di complicanze –. I bambini fino ai 5 anni di età, gli anziani sopra i 64 anni e i malati cronici di tutte le età, infatti, sono a rischio di contrarre forme di influenza particolarmente gravi che richiedono il ricovero ospedaliero. Ogni anno le complicanze dell’epidemia influenzale comportano l’utilizzo di una rilevante quantità di antibiotici, non sempre necessaria e spesso dannosa”. 

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