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MANOVRA, RENZI-PADOAN:
LA DIREZIONE E’ SBAGLIATA

MANOVRA, RENZI-PADOAN: <BR> LA DIREZIONE E’ SBAGLIATA

"Lo dico con un linguaggio poco tecnico: stiamo rischiando l'osso del collo". Lo ha detto il senatore del PD, Matteo Renzi, nell'aprire di fatto la nona edizione della Leopolda con una conferenza stampa, tenutasi insieme all'ex ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, per presentare una contro-manovra rispetto a quella del governo Lega-M5s.

LA CONTRO-MANOVRA - "Il problema è la direzione di marcia che è sbagliata, lo hanno capito e probabilmente nessuno guida questa marcia. Dire, come ho sentito, che 'se arriviamo allo spread a 400 vedremo che fare' significa che il Paese è già finito", dice Padoan illustrando alla Leopolda la contromanovra del Partito democratico: Ridurre il deficit nominale al 2,1% nel 2019, all'1,8% nel 2020 e all'1,5% nel 2021, queste le principali misure indicate. Misure che contemplano il recupero dei tagli fatti ad Ace, Ecobonus, Iri, l'abolizione totale dell'imposta di registro, la riapertura del progetto Casa Italia con uno stanziamento di 4 miliardi per finanziare le opere di salvaguardia nel settore idrogeologico, la cancellazione totale dell'Irap, che farebbe seguito alla cancellazione decisa dai governi del centrosinistra della componente relativa al costo del lavoro. Inoltre, nel 2020 scatterebbe con la successiva legge di bilancio l'istituzione di un assegno universale per i figli, anche per i lavoratori autonomi e incapienti. La cancellazione dell'Irap varrebbe 13,8 miliardi nel 2020, l'assegno universale inciderebbe per 9 miliardi, l'abolizione dell'imposta di registro per 4,8 miliardi nel 2019. (Sal – 19 ott)

Video di Stefano Albamonte:

(© 9Colonne - citare la fonte)