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direttore Paolo Pagliaro

Uomo solo in fila
Maurizio Micheli
in scena a Roma

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

Uomo solo in fila <br> Maurizio Micheli <br> in scena a Roma

MAURIZIO MICHELI AL TEATRO DELLA COMETA CON UOMO SOLO IN FILA

Dopo l’inesauribile successo di “Mi Voleva Strehler”, con la sua ineguagliabile sofisticata ironia, Maurizio Micheli porta in scena un nuovo personaggio vittima consapevole del senso e non-senso della vita. Dal 6 al 18 novembre, sarà in scena al Teatro della Cometa di Roma (via del Teatro Marcello, 4), “Uomo Solo In Fila” - I pensieri di Pasquale, di e con Maurizio Micheli, al pianoforte Gianluca Sambataro, regia di Luca Sandri. Un uomo solo è in coda in un anonimo ufficio di Equitalia a fianco di altri esseri umani, che, come lui, aspettano di conoscere il loro destino. Protagonista è l’attesa, quella dell’assurdo quotidiano in cui trovano spazio pensieri, speranze, inquietudine, pazzie, canzoni e... illusioni. Dopo frasi di circostanza scambiate con sconosciuti personaggi immaginari, l’eterna attesa costringe Pasquale a mettersi in fila con se stesso. Che sia per conoscere il proprio destino o soltanto per pagare una bolletta, ognuno attende qualcosa. Ma solo il confronto con il proprio vissuto, con i propri pensieri più profondi possono svelarne il senso profondo della vita. “Spero che i pensieri del mio Pasquale, eroe universale nella coda della vita, siano tutto fuorché noiosi, presuntuosi. Lo spettacolo – spiega Maurizio Micheli - ha l’andamento comico, vuole divertire. Vuole parlare a tutti, anche ai più giovani, oggi refrattari al teatro: preferiscono bere una birra, smanettare in Internet, uscire, fare l’amore. Come dargli torto? “

MOBIDIC DI KARL WEIGEL, PER LA REGIA DI MASSIMO DE ROSSI AL TEATRO VITTORIA

Sarà in scena al Teatro Vittoria di Roma (Piazza Santa Maria Liberatrice, 10 - Testaccio) dall’8 al 18 novembre – in prima nazionale - Mobidic di Karl Weigel, per la regia di Massimo De Rossi, anche protagonista insieme a Roberta Anna. Lo spettacolo è una produzione Fondamenta Teatro e Teatri. “Vorrei subito chiarire che questo Mobidic (così come si pronuncia in italiano) non è una ‘rivisitazione’ del capolavoro di Herman Melville, né una riduzione per il teatro, tantomeno una parodia. Forse, si potrebbe parlare di un ‘contagio letterario’. Il Moby Dick originario affiora a tratti in questo testo per poi immergersi velocemente con un colpo di coda e sparire” spiega Karl Weigel.  “Mobidic” non è una riduzione per il teatro del capolavoro di Melville. La storia trae origine da un fatto di cronaca realmente accaduto. Un affermato e maturo manager a causa di un'improvvisa amnesia dissociativa regredisce all'età di 16 anni. Non ricorda più il suo nome, non ricorda più nulla della sua vita o quasi. È notte, si rifugia in un Cafe Theater. Tutta la commedia è incentrata sul rapporto di complicità e amicizia che s'istaura tra la giovane cassiera del teatro e il misterioso "smemorato" detto il Professore. “Mobidic” è un testo di straordinaria poesia e bellezza, scritto da un giovane autore di cinema e di teatro italo-tedesco in grado di costruire dialoghi memorabili per una commedia lieve, avvincente e carica di suspense. Il testo scorre piacevole e leggero sulle due vie del dramma e della commedia e conquista per la struttura cinematografica del "racconto". Il Cafe Theater con la sua musica, le sue luci, la sua atmosfera incantata, è vissuto dai due personaggi in modo opposto: come luogo assolutamente quotidiano da parte della ragazza e in modo del tutto ingenuo e naif da parte del Professore. La menomazione di cui egli è vittima (si comporta come un adolescente) diviene stimolo all'immaginazione, lo induce a formulare nuovi progetti. Anche se avranno la durata di un sogno, poco importa. È una commedia costruita sul filo ininterrotto della suspense, ma anche della costante ironia, della comicità assurda. La situazione notturna immerge poi il racconto in un'aura surreale, quasi incantata. Finché, alle prime luci dell'alba.Lo spettacolo è una produzione di Fondamenta Teatro e Teatri di Francesco del Monaco e Cristiano Piscitelli, con la Direzione artistica di Giancarlo Sammartano e la Direzione organizzativa di Fulvio Ardone. Fondamenta Teatro e Teatri  è il progetto di Fondamenta La Scuola dell’Attore che favorisce il naturale passaggio dalla formazione alla professione.

“PARLAVANO DI ME” CON FRANCESCA NEROZZI E MARCO ZINGARO, UN RACCONTO GIUSEPPE GRATTACASO

Sarà in scena all’ Altrove Teatro Studio di Roma (via Giorgio Scalia 63), il 9 ,  10  e 11 novembre lo spettacolo Parlavano di me. Un racconto nato dalla penna di Giuseppe Grattacaso e tratto dall’omonimo libro edito da Effigi. Prende forma così uno spettacolo teatrale diretto dall’attore Marco Zingaro, alla sua prima regia ed interpretato dall’attrice, cantante e danzatrice Francesca Nerozzi, cofounder di NOZ Performing Company. “Parlavano di Me” è una confessione appassionata di una giovane donna a sua madre. Nel suo microcosmo dove regnano leggerezza e spensieratezza ma soprattutto banalità e frivolezza, la giovane donna incontrerà personaggi bizzarri dagli atteggiamenti superficiali, cinici e dettati dall’invidia. A causa di questa umanità esaltata e inconsistente lei cercherà conforto e riparo in sua madre, una presenza che appare costante e determinata al fianco della figlia. Inconsapevolmente solo attraverso una banale cronaca degli eventi in contrasto con il suo crescente turbamento, giungerà con timore e tenerezza a svelare la propria reale condizione. (red)

SPETTACOLO OMAGGIO AD ALDA MERINI: “DIO ARRIVERA' ALL'ALBA”, PRIMA TAPPA LA SPEZIA

Dopo il successo di Roma e Napoli, la Liguria ospiterà la prima tappa della tournée di Dio Arrivera' All'alba - Omaggio a Alda Merini, scritto e diretto da Antonio Nobili e prodotto da Teatrosenzatempo Produzione Spettacoli Teatrali. Nei giorni 17 e 18 novembre  Dio Arrivera' All'alba sarà in scena a La Spezia presso il Teatro Dialma Ruggiero alle 21,00 (domenica pomeridiana ore 18). In occasione dei 40 anni dall'emanazione della Legge Basaglia (che ha chiuso i manicomi) e dei 10 anni dalla scomparsa di Alda Merini, Antonio Nobili con il suo testo pregno di poesia, rende omaggio alla poetessa dei Navigli, narrandone la quotidianità come fonte inesauribile ed imprevedibile della sua produzione poetica.  Una telefonata anticipa un incontro. Da un capo del telefono un professore universitario chiama la sua vecchia e stimata amica Alda Merini chiedendole la cortesia di seguire un giovanotto molto talentuoso che sta svolgendo da parte sua delle ricerche su alcune dinamiche della poesia contemporanea. Inizialmente titubante la Merini accetta la richiesta dell'amico accogliendo il suo assistente a casa in diverse occasioni....Nel suo appartamento, sul pavimento, mozziconi di sigarette, fogli sparsi e lattine vuote stazionano sul tavolo per intere settimane, mentre alle pareti foto, ritagli di giornale, ma soprattutto appunti, tanti appunti e numeri di telefono scritti col rossetto intorno al telefono, pile di libri ovunque e stufette e ventilatori a comporre una sorta di istallazione concettuale, il più bizzarro dei salotti intellettuali.   Le prossime date del tour invernale di “Dio Arrivera' all'alba” sono in continuo aggiornamento ma si ricordano gli appuntamenti:  sabato 1 e domenica 2 dicembre 2018 : Pianoro (BO) - Teatro Le Rose, venerdì 1 e sabato 2 marzo 2019 : Firenze (FI) - Teatro Lumière, sabato 4 e domenica 5 maggio 2018 : Bari (Ba) - Piccolo Teatro di Bari Eugenio D'Attoma. (PO / red)

 

AL VIA LA STAGIONE DEL TEATRO CAFFEINA A VITERBO

Sono 16 i titoli con cui il Teatro Caffeina si presenta al pubblico per la stagione artistica 2018/2019. Un cartellone dalla proposta varia che si muove tra classico e linguaggi moderni, tradizione, sperimentazione, omaggi a grandi interpreti del teatro e della cultura italiana. Insomma, dal 17 novembre all’11 maggio il Teatro Caffeina sarà un lungo ed avvincente viaggio, il secondo dopo l’apertura a Viterbo. La stagione del Teatro Caffeina apre il 17 novembre con un omaggio a un grande interprete della canzone italiana da parte di un maestro del teatro. Con “Mimì”, Moni Ovadia insieme a Giuseppe Cutino firma uno spettacolo sulle note delle canzoni di Domenico Modugno, versi e musica legati alla Sicilia, a una terra che lui ha scelto di adottare. Un viaggio quotidiano verso una terra straniera chiamata palcoscenico, da dover raggiungere e conquistare. Si continua il 29 dicembre con La Gente di Cerami,  con Massimo Wertmuller, Anna Ferruzzo e musiche originali del premio Oscar Nicola Piovani; Sabato 2 febbraio Pino Strabioli proporrà “Concerto per Sandro Penna” ripercorrendo con ironia sottile, leggerezza e disincanto, sfrontatezza e garbo la vita di uno dei poeti più eclettici del secolo scorso. Nel solco della grande poesia italiana è anche lo spettacolo dell’11 maggio di e con Vinicio Marchioni che ne “La più lunga ora” ricorda Dino Campana. (red – 2 nov)

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