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RIFIUTI, SULLA CAMPANIA
SCONTRO SALVINI-M5S

RIFIUTI, SULLA CAMPANIA <br> SCONTRO SALVINI-M5S

E’ scontro aperto tra Lega e Movimento 5 Stelle sui rifiuti, in particolare con riferimento a Napoli e alla Campania. Ieri Luigi Di Maio, con la pittoresca espressione “una ceppa”, aveva risposto a Matteo Salvini che avanzava l’idea di nuovi inceneritori in Campania. Oggi la controreplica: “Ieri sera  ho chiesto a Di Maio la nascita della terminologia tecnica di 'una beneamata ceppa' – dice Salvini alla registrazione di Nemo - Dicono no agli inceneritori, ditemi di sì su qualcosa". Ieri Salvini ha passato la giornata a Napoli “con la   gente ed i tecnici ed erano tutti molto preoccupati per la salute. Bisogna fare delle strutture". Secondo Salvini "gli inceneritori li dovrebbero scegliere i sindaci e la regione ma tutti dicono di no. Quindi  li faremo. E 'senza ceppa'. La percentuale di raccolta  differenziata in Campania è quasi 20 punti inferiore a quella di altre regioni italiane. Nel 2016 la Campania ha esportato in Italia e in Europa 300mila tonnellate di rifiuti con una spesa per decine di milioni di euro. Da anni non ci sono interventi. In Lombardia ci sono ben tredici termovalorizzatori che non inquinano ma producono energia e ricchezza: chi dice sempre e  solo dei "No" provoca roghi tossici e malattie". Dal Movimento 5 Stelle però è un coro di no, a partire dal ministro dell'Ambiente Sergio Costa, che smentisce di essere mai stato d’accordo con i termovalorizzatori, passando per il presidente della Camera Roberto Fico. “Tranquillizzo tutti i napoletani e i cittadini campani che nella nostra regione non sarà costruito mai più un inceneritore perché dobbiamo puntare a nuove tecnologie quindi a importanti di trattamento meccanico manuale, a impianti di compostaggio che tutelano la nostra salute che fanno diventare il rifiuto una materia prima seconda e quindi una ricchezza, puntare sul riciclo, il riutilizzo, sulla raccolta differenziata e la riduzione a monte dei rifiuti. Questo significa guatare al futuro, parlare di inceneritori significa guardare al passato e ed essere anche un po’ provocatori in questa città”.  Qui, ribadisce Fico, “dobbiamo fare gli Impianti di compostaggio per raccogliere l’umido che corrisponde al 33-35% dei nostri rifiuti”.

(Sis)  

 

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