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direttore Paolo Pagliaro

Quella tassa odiosa
sulle rimesse dei poveri

Quella tassa odiosa <br> sulle rimesse dei poveri

di Paolo Pagliaro

Dal primo gennaio ci sarà una tassa dell’1,5 % sul denaro che gli immigrati extracomunitari. attraverso i money transfer, inviano ai loro familiari nei paesi d’origine. Saranno tassate tutte le rimesse superiori ai  dieci euro. Lo prevede un emendamento al decreto fiscale proposto dalla Lega. L’Avvenire ha calcolato che in questo modo ogni anno verranno sottratti 60 milioni di euro alle popolazioni dei paesi poveri.

Questo per la serie “aiutiamoli a casa loro”.

Un’ altra questione che Salvini ha sollevato è quella dell’adesione italiana al Global Compact, l’intesa promossa dall’Onu sulle migrazioni. Firmato a New York nel settembre del 2016 e approvato all'unanimità dai 193 stati membri, il Global Compact punta a introdurre una politica comune nelle gestione internazionale di rifugiati e migranti, sia nell'accoglienza che nel sostegno ai ritorni. L’obiettivo è di  garantire una migrazione "disciplinata, sicura, regolare e responsabile", sottratta al controllo di trafficanti e criminali.

Il 26 settembre scorso, nel suo primo discorso ufficiale davanti all’Assemblea generale dell’Onu, Giuseppe Conte aveva confermato l’adesione dell’Italia al trattato, dicendo di apprezzarne lo spirito di “responsabilità condivisa” e la logica di partenariato tra Paesi di origine, transito e destinazione dei flussi migratori.

Il Global Compact dovrebbe essere ratificato a Marrakech il 10 dicembre, ma Salvini ha fatto sapere di essere contrario, spiegando che non si possono delegare a organismi sovranazionali scelte che spettano ai singoli Paesi.   Conte ha preso atto e ha annunciato che l’Italia non aderirà all’accordo prima che si pronunci il Parlamento, Qui sarà decisivo il voto dei 5 Stelle, ai quali Salvini propone uno strappo con la comunità internazionale di cui non c’è traccia nel contratto di governo.  

 

(© 9Colonne - citare la fonte)