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Da Angela ad Annegret
la Germania volta pagina

Da Angela ad Annegret <br> la Germania volta pagina

di Paolo Pagliaro

(10 dicembre 2018) Annegret Kramp-Karrenbauer, acronimo AKK. Dovremo abituarci al nome di questa signora oggi 56enne perché toccherà probabilmente a lei prendere il timone della Germania quando, fra un paio d’anni, Angela Merkel lascerà l’incarico. Annegret Kramp, moglie dell’ingegner Karrenbauer, venerdì è stata eletta nuovo presidente della Cdu, l’Unione Cristiano-democratica, che – nonostante il calo di consensi – resta il primo partito tedesco e l’ultimo grande partito popolare di massa in Europa. Madre di tre figli, l’erede della Merkel ha studiato giurisprudenza e scienze politiche e ha una lunga esperienza come presidente del Land della Saar, terra di industrie e di miniere. Politicamente, potrebbe essere definita esponente del "centro liberale". Ha un temperamento pugnace e anche spregiudicato, di cui fa fede un episodio accaduto un paio d’anni fa quando, all'apice della crisi tra la Germania e la Turchia, Kramp-Karrenbauer vietò ad esponenti politici turchi di tenere comizi nel suo Land. La cosa fece scalpore, anche se poi si scoprì che nessun comizio turco era in programma nella Saar.

La sua candidatura è stata proposta e sostenuta dalla Merkel, congedatasi dal partito con un discorso a cui sono seguiti 15 minuti di applausi. La cancelliera ha parlato delle molte sfide che la Germania ha davanti a sé: la radicalizzazione del confronto politico per effetto del populismo, la minaccia al multilateralismo, le guerre commerciali, l'enorme flusso di profughi che mette alla prova l'Europa, il cambiamento climatico che modifica il pianeta, la plastica nel mare, la Brexit, la tenuta dell'Unione e della moneta unica. Un’altra cosa che non siamo abituati a sentire Merkel l’ha detta quando ha ricordato che fare politica vuol dire vedere il mondo anche con gli occhi degli altri.

(© 9Colonne - citare la fonte)